Getty Images
Inter, i voti di CM: Jovetic risorge, Miranda un muro invalicabile
Nagatomo 6,5: Napoli non gli porta bene, ma Mancini non si lascia abbindolare dalla cabala ed il giapponese ripaga con una gara priva di incertezze.
Miranda 7,5: L’ultimo ostacolo, quello che non salti mai. Gli azzurri non si danno pace: corrono, si inseriscono, dribblano. Poi arrivano a Miranda e si fermano. Baluardo.
Juan 6,5: Partita impeccabile, rischia solo nel secondo tempo quando si perde Higuain in area di rigore. Accanto a Miranda sembra tutt’altra cosa.
Telles 6: Tecnicamente indiscutibile, si esibisce anche in qualche buona diagonale. Sta crescendo sotto tutti i punti di vista
Kondogbia 5,5: Parte male, anzi, malissimo. Non si contano le imprecisioni nei passaggi. Ma il problema sembra più mentale perché poi, agli errori, alterna giocate di grande valore. Un mistero.
Medel 6,5: In netto miglioramento rispetto alle ultime uscite. Il cileno fa ferro e fuoco nella sua zona di campo e spesso interrompe il fraseggio degli uomini di Sarri (Dall’87’ s.t. Felipe Melo s.v..)
Biabiany 6: Si sacrifica moltissimo in copertura, ma non riesce mai a sfondare con decisione in attacco. Ha il merito di donare grandissimo equilibrio alla squadra.
Ljajic 7: Quanta qualità. Ljajic ha ormai raggiunto la piena maturazione, aiuta i compagni, sguscia negli spazi e finalmente diventa decisivo. Corre verso la porta avversaria e davanti a Reina mantiene una lucidità pazzesca per battere il portiere.
Perisic 6: Più luci che ombre per il croato. Offre buoni strappi sulla fascia di appartenenza e supporto ai difensori. Adesso deve trovare costanza. (Dal 73' Palacio 6: Entra e mette in campo tutta la sua proverbiale esperienza. Aiuta i compagni a salire ed apre gli spazi come solo lui sa fare)
Jovetic 7,5: i suoi piedi dispongono di nobile classe. Salta Koulibaly con un colpo di genio, ma nel primo tempo non quaglia e tutti mugugnano. Nei secondi 45' il montenegrino non si scoraggia e scarica in porta un tiro a giro che Reina può solo guardare.
Mancini 7: Non sbaglia una sola mossa. Scommette su Jovetic e indoviva, idem su Nagatomo. La squadra mostra ancora lacune nel gioco, ma a Napoli mostra grande personalità