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Inter, i tre principali meriti di Pioli
"L’opera dell’ex allenatore della Lazio è sotto gli occhi di tutti. Ha fondato il suo lavoro su tre punti chiave: a) ha ridato fiducia e consapevolezza nelle proprie qualità a tutti i giocatori lavorando sulla testa; b) ha migliorato una condizione fisica approssimativa con sedute più intense e un programma personalizzato per i singoli al termine di ogni allenamento; c) ha portato le sue regole a livello di gioco sia in fase difensiva che offensiva: ha chiesto che tutti partecipassero al recupero della sfera e che fossero aggressivi nella metà campo avversaria, mentre in fase di non possesso ha cercato sempre di liberare un uomo alle spalle degli avversari. La definizione di potenziatore è perfetta per lui e i tifosi stravedono per Pioli, per le sue esultanze da ultras dopo i gol. Lo spirito di rimontare e di segnare negli ultimi 15 minuti l’Inter ce lo aveva anche con de Boer, ma adesso i risultati sono diversi e il merito è delle scelte di Pioli che ha rilanciato Perisic, una sentenza negli ultimi minuti, e ha rispolverato Kondogbia".