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Inter, i retroscena sul meeting Inzaghi-società: Marotta impone un divieto assoluto
Un addio che non renderebbe felice Inzaghi, che però ha ricevuto dalla società rassicurazioni in merito all’alto livello di competitività che riuscirà a mantenere il suo gruppo di lavoro. Con Bremer i discorsi sono molto avanzati, l’idea Mkhitaryan sta prendendo forma e giovedì ci sarà un nuovo incontro con Dybala, oltre che la risposta di Perisic, il quale farà finalmente sapere una volta per tutte se avrà intenzione di accettare la proposta nerazzurra o volare verso altri lidi.
Tutta materia liquida, almeno per adesso. Ma un argomento in viale della Liberazione l’hanno voluto approfondire con estrema attenzione: a Inzaghi sarà vietato parlare in pubblico di obiettivo Champions, al di là di quello che sarà il mercato. La richiesta di Marotta è di presentarsi ai nastri di partenza con il dichiarato obiettivo di provare a vincere. Un imperativo che all’Inter è d’obbligo. Una pretesa che presto capiremo se eccessiva o meno. Nei prossimi giorni si affronterà anche l’argomento rinnovo: il contratto di Inzaghi scade nel 2023, ma con la società c’è già l’accordo per rinnovare di un’ulteriore stagione. Una differenza sostanziale con Antonio Conte, che per divergenza di vedute con la proprietà aveva deciso di abbandonare la barca. D’altronde Zhang l’ha riconosciuto allo stesso Inzaghi: “Lavorare con te mi mette serenità”. Chissà se il tecnico ricambi il pensiero.