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  • Inter, i retroscena dell'affare Pastore: quel sì del PSG e perché è saltato tutto

    Inter, i retroscena dell'affare Pastore: quel sì del PSG e perché è saltato tutto

    • Fabrizio Romano
    Premessa: l'operazione è sempre stata considerata difficilissima, anche qualcosa in più. Ma l'Inter aveva iniziato davvero a rincorrere il sogno Javier Pastore negli ultimi dieci giorni di mercato, appuntamenti continui col suo agente Simonian che si è sostanzialmente 'trasferito' in un hotel di Milan per settimane e filo diretto col Paris Saint-Germain per provare a sbloccare l'arrivo del Flaco. Risultato? Zero totale, Pastore rimane a Parigi e l'Inter rimane... con Rafinha e Lisandro Lopez unici acquisti sul mercato. Non per 'colpa' di Ausilio e Sabatini.

    IL SI' DEL FLACO - I tentativi dei due dirigenti sono stati continui e molteplici, anche trovando soluzioni in uscita per giocatori con poco mercato come Gabigol, Joao Mario o lo stesso Nagatomo. E il muro del PSG era stato inizialmente scardinato anche grazie a un lavoro di convincimento perfettamente funzionato lato giocatore: l'Inter ha ottenuto il sì di Pastore, al punto da essersi esposto pubblicamente e aver confermato di aver detto no alla Premier League, unica volontà destinazione Milano. Pure con un sacrificio sull'ingaggio. Pastore ha chiesto al presidente Al Khelaifi di essere lasciato libero per essere maggiormente protagonista col Mondiale in vista, il numero uno del PSG - legatissimo a Javier perché suo primo acquisto e giocatore che stima come pochi - dopo un lungo periodo di chiusura totale a una sua cessione per cifre al ribasso ha dato il via libera... ma alle proprie condizioni.

    IL RETROSCENA - Al Khelaifi pretendeva le garanzie sul pagamento dei 30/35 milioni legati al prestito con diritto di riscatto. Garanzie che Suning non ha dato, nessuno sforzo finale e nella mattinata di ieri un momento di tensione: quando l'Inter ha riprovato a sondare la situazione poco prima dell'ora di pranzo, il PSG si è stufato e ha comunicato a Pastore di esser stato tolto definitivamente dal mercato. Rassegnazione totale anche per l'agente Simonian, la speranza del Flaco di raggiungere l'Inter si è infranta di fronte all'ennesimo no di Suning sulle garanzie per quei 30 milioni o poco più da versare in estate al Paris. Al Khelaifi era sceso a compromessi prima liberando Pastore, poi accontentandolo su una cifra più bassa, non ha voluto però 'regalarlo' senza sicurezza sul pagamento della cifra finale. Ancora una volta, svanisce il suo sogno di tornare in Italia. Con tutta l'amarezza dell'Inter...

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