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Inter, i numeri allontanano la crisi: 50 tiri tra Sassuolo e Genoa. La palla non entra, ma Inzaghi predica calma
MOMENTO – Inzaghi, parlando alle varie emittenti nei post-partita, sottolinea come “dal punto di vista fisico stiamo bene. Le punte non segnano? Sarei preoccupato se non creassimo, mentre tra Sassuolo e Genoa abbiamo creato tantissimo”. Non basta, ovviamente. Ma questo se non altro restituisce l’idea di una squadra che non vive una fase di totale blackout tecnico. Parlano i dati: ben 50 tentativi verso la porta avversaria (29 vs Sassuolo, 21 vs Genoa), 9 entro lo specchio e una traversa negli ultimi 180 minuti. Una squadra nel pallone non fa questi numeri, anche se c’è da dire che sta venendo a mancare la precisione. Evidentemente, Inzaghi ha ragione: è uno di quei momenti in cui la palla, come si suol dire, non vuole entrare, e per ovviare a questa impasse, come vi abbiamo scritto in mattinata, il tecnico sta pensando di avanzare il raggio d’azione di Calhanoglu a ridosso degli attaccanti.
VENTUNO PER ZERO FA ZERO – Zero gol da parte dei tre attaccanti in queste ultime uscite, alle quali aggiungiamo anche Inter-Liverpool di Champions: Dzeko, Lautaro e Sanchez hanno messo insieme 21 tiri in 3 partite, 9 nello specchio. Addirittura, il bosniaco ci ha provato 12 volte: è lui a rendersi conto per primo che il problema è di carattere mentale. La sensazione è che serva un episodio, e venerdì arriva proprio la Salernitana, che è l’ultima squadra alla quale i nerazzurri sono stati capaci di segnare più di due gol. Ben cinque, senza subirne. Era anche allora venerdì, ma non è più quella Salernitana, anche se la posizione in classifica non è cambiata. E Federico Bonazzoli, cresciuto nell’Inter e tifoso nerazzurro, non vede l’ora di stimolare gli attaccanti della sua squadra del cuore mentre prova a salvare il Cavalluccio montato da Davide Nicola.