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    Inter, i numeri allontanano la crisi: 50 tiri tra Sassuolo e Genoa. La palla non entra, ma Inzaghi predica calma

    Inter, i numeri allontanano la crisi: 50 tiri tra Sassuolo e Genoa. La palla non entra, ma Inzaghi predica calma

    • Federico Targetti
    Nel giorno in cui Samuel Eto’o entra nella Hall of Fame nerazzurra, è il suo reparto, l’attacco, ad essere sul banco degli imputati. Negli ultimi due mesi l’Inter non è mai riuscita a segnare più di due gol, centrati contro Venezia e Lazio in campionato e Roma in Coppa Italia. Queste però sono solo tre delle nove partite disputate dall’inizio dell’anno solare 2022, in attesa di recuperare la decima contro il Bologna. Il bilancio parla di tre vittorie, quelle sopra elencate, tre pareggi (per 0-0 contro Atalanta e Genoa e per 1-1 a Napoli, tutti in trasferta) e tre sconfitte, tutte in casa: 1-2 nel derby che ha riaperto il campionato, 0-2 contro Liverpool e Sassuolo. Un andamento negativo per una squadra che ha come obiettivo dichiarato – almeno dalla dirigenza – quello di aggiudicarsi lo scudetto. Potenzialmente ancora in testa, gli uomini di Inzaghi sono stati messi alla gogna mediatica per via della carenza di reti e della mancata intesa fra i due attaccanti principi, Dzeko e Lautaro Martinez.
     
    MOMENTO – Inzaghi, parlando alle varie emittenti nei post-partita, sottolinea come “dal punto di vista fisico stiamo bene. Le punte non segnano? Sarei preoccupato se non creassimo, mentre tra Sassuolo e Genoa abbiamo creato tantissimo”. Non basta, ovviamente. Ma questo se non altro restituisce l’idea di una squadra che non vive una fase di totale blackout tecnico. Parlano i dati: ben 50 tentativi verso la porta avversaria (29 vs Sassuolo, 21 vs Genoa), 9 entro lo specchio e una traversa negli ultimi 180 minuti. Una squadra nel pallone non fa questi numeri, anche se c’è da dire che sta venendo a mancare la precisione. Evidentemente, Inzaghi ha ragione: è uno di quei momenti in cui la palla, come si suol dire, non vuole entrare, e per ovviare a questa impasse, come vi abbiamo scritto in mattinata, il tecnico sta pensando di avanzare il raggio d’azione di Calhanoglu a ridosso degli attaccanti.
     
    VENTUNO PER ZERO FA ZERO – Zero gol da parte dei tre attaccanti in queste ultime uscite, alle quali aggiungiamo anche Inter-Liverpool di Champions: Dzeko, Lautaro e Sanchez hanno messo insieme 21 tiri in 3 partite, 9 nello specchio. Addirittura, il bosniaco ci ha provato 12 volte: è lui a rendersi conto per primo che il problema è di carattere mentale. La sensazione è che serva un episodio, e venerdì arriva proprio la Salernitana, che è l’ultima squadra alla quale i nerazzurri sono stati capaci di segnare più di due gol. Ben cinque, senza subirne. Era anche allora venerdì, ma non è più quella Salernitana, anche se la posizione in classifica non è cambiata. E Federico Bonazzoli, cresciuto nell’Inter e tifoso nerazzurro, non vede l’ora di stimolare gli attaccanti della sua squadra del cuore mentre prova a salvare il Cavalluccio montato da Davide Nicola.
     

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