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Inter, i giorni di Lautaro: l'accoppiata storica, gli elogi di Guardiola e l'ombra del Real Madrid
PEP LO ESALTA, L'OMBRA DEL REAL - Il Mondiale è il passato, così come anche l'intreccio che avrebbe potuto portare Lautaro a giocare comunque questa finale, ma con la maglia del City. Nel 2020 il classe '97 era stato avvicinato agli inglesi prima ancora che al Barcellona, ma nulla si concretizzò realmente. Il motivo? Un reparto troppo affollato. Lo ha spiegato Pep Guardiola a ESPN, non risparmiando elogi per il Toro: "Lautaro è un giocatore eccezionale. A quel tempo avevamo Sergio Aguero e Gabriel Jesus, quindi non è mai stato una possibilità per noi". Porte chiuse dunque, ma resta l'apprezzamento del tecnico catalano che ritiene il 10 nerazzurro l'uomo più temibile. Intrecci passati e stima presente, con un futuro da scrivere e non solo per l'esito della finale di Istanbul. Sono tornate a suonare le sirene di mercato per Lautaro, ancora dalla Spagna ma questa volta da Madrid. L'addio di Karim Benzema dopo 14 stagioni (ufficiale la firma i sauditi dell'Al-Ittihad) ha stravolto i piani del Real, costretto ora a tuffarsi alla ricerca di un nuovo centravanti. Harry Kane e Kai Havertz sono i due nomi più caldi, ma nel pool di candidati è finito anche Lautaro Martinez che gode di grande stima da parte delle merengues. Recentemente il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti si è detto sereno sulla volontà del Toro ("E' felice con noi"), ma nel frattempo sui media spagnoli già si ipotizza il range di una potenziale offerta che possa far vacillare l'Inter, 100 milioni di euro o poco più. Non sono queste però le cifre che oggi interessano Lautaro, nel mirino c'è il tabellino marcatori della finale di Champions: segnare per trascinare l'Inter alla vittoria e regalarsi l'accoppiata da sogno, al futuro si penserà da domenica.