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Inter, i due sogni di Lukaku: il gesto che fredda Pochettino
E le sue non sono solo parole al vento, basti pensare a come ha gestito finora le tante panchine nelle partite più importanti, quando Inzaghi gli ha preferito Dzeko: “Certo, mi farebbe piacere giocare contro il Milan, ma viene prima l’Inter”, rispose ai giornalisti poco prima dell’euroderby di ritorno. Parole da uomo maturo, parole da calciatore legato alla maglia e ai colori. Anche perché Big Rom sta dimostrando a suon di prestazioni che meriterebbe la titolarità, ma la forza di quest’Inter è anche il gruppo e lui non vuole essere l’elemento di disturbo. Non vuole essere quello che altera gli equilibri.
Mentre ha alterato gli equilibri della partita contro l’Atalanta, che ha aperto e chiuso, iniziando con il gol al primo minuto e finendo con un assist meraviglioso per Brozovic, che va in porta e lascia a Lautaro il 3-1 in coda al match. Lukaku sta bene, lo si vede dal linguaggio del corpo, da come tiene a distanza il difensore e da come corre in campo aperto. Qualche settimana fa la finale di Champions sembrava avere due candidati intoccabili, Dzeko e Lautaro, ma la storia potrebbe cambiare. Non per quanto riguarda il “Toro”, lui è intoccabile, ma per quanto riguarda Dzeko. Anche considerando quelle che sono le caratteristiche del City. Insomma, Romelu ha un doppio sogno cui ambire: la finale di Champions da titolare e la permanenza all’Inter. Un passo alla volta...