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  • Non è la Juve: Inter, i danni degli arbitri aumentano e falsano in modo indelebile la classifica

    Non è la Juve: Inter, i danni degli arbitri aumentano e falsano in modo indelebile la classifica

    • Marcello Chirico
      Marcello Chirico
    Questa rubrica si occupa di Juve, è vero, ma a fronte di un 4-0 ottenuto abbastanza in scioltezza contro l’Empoli, stavolta ci concediamo una digressione su un tema già trattato altre volte, sebbene finora sempre in chiave bianconera, tra gol annullati e rigori non dati: arbitri & var nell’era Rocchi.

    Perché non si può ignorare quanto accaduto sabato sera al Franchi di Firenze, constatando come stia diventando sempre più dannosa l’attuale classe arbitrale. Dannosa e permalosa, perché non accettano glielo si dica. Lo sono invece al punto tale da riuscire a falsare ogni week end le partite con le loro assurde ed errate decisioni, pur avendo a disposizione la tecnologia, e proprio per questo gli errori diventano ancora più gravi ed inspiegabili. Sabato a Firenze arbitro Valeri e assistenti al Var ne hanno commessi talmente tanti in serie, che ti viene da pensare: se al posto dell’Inter ci fosse stata la Juventus a beneficiare di tutta quella manna arbitrale, cosa sarebbe successo? Commisso cosa avrebbe detto?

    A cominciare dalla mancata espulsione di Dimarco al momento del rigore concesso alla Fiorentina, per la pericolosissima entrata sulla gamba di Bonaventura (“mi è andata bene” ha dichiarato il giocatore viola a fine partita). Pensare che Valeri è stato pure chiamato a rivederla alla on field rewiew, e dopo averla guardata per bene ha dato rigore ma non estratto nessun cartellino, quando quello rosso era parso a tutti scontato essendo il fallo di una gravità solare e le regole chiare. Ma ormai non lo sono più da tempo, essendo permesso agli arbitri di interpretarle a piacere ogni week end, col Var che interviene poi quando gli pare.

    Guardate solo cos’è successo domenica a Roma: stessa, identica situazione della sera prima a Firenze, con Rui Patricio che riesce a toccare e deviare la traeiettoria del pallone prima di travolgere in uscita Ndombele (proprio come Terracciano con Lautaro), ma all’Olimpico il rigore non è stato concesso, mentre al Franchi si. Dove Valeri non ha voluto saperne di andarsi a rivedere l’episodio al monitor, ma è rimasto convinto fino all’ultimo di aver visto giusto dal campo, e da Lissone nessuno che gli abbia consigliato di andarsi a riguardare l’episodio. La deviazione di Terracciano l’abbiamo vista pure noi da casa, grazie alla ripresa tv frontale dal basso, e avrebbe potuto vederla anche il testardo Valeri , se solo si fosse degnato di andarla a rivedere.

    Altrettanto il Var è stato muto dopo la quarta rete dell’Inter, viziata da un evidente spinta a centrocampo di Dzeko che ha sbilanciato Milenkovic impedendogli di colpire il pallone di testa.

    Vi sblocco un ricordo: Atalanta – Juventus, stagione 2017/18, gol annullato a Mandzukic per un fallo di Lichtsteiner , avvenuto all’altezza delle panchine una decina di passaggi prima della rete e molto meno evidente di quello di Dzeko. In quel caso intervenne il Var, stavolta è stato muto. Ci diranno che il protocollo è cambiato, scusa buona per tutte le stagioni per permettere all’AIA di uscirne sempre indenne.

    Intanto agli interisti non pare vero che, dopo decenni trascorsi a ripetere a random “la Juve ruba” e con una Calciopoli di mezzo, siano finiti adesso loro nel tritacarne. Dopo il clamoroso fallo da rigore di Ranocchia su Belotti non sanzionato a Torino la scorsa stagione, ora ecco addirittura la tripletta di Firenze. Non lo sopportano, e schiacciati dalle prove a loro sfavore provano ad uscire dall’angolo: “La trattenuta di Jovic su De Vrji nell’azione del terzo gol viola l’avete vista?” . Ma far passare come fallo un vicendevole abbraccio, tra l’altro su un calcio d’angolo quando in area c’è l’autoscontro , è un’arrampicata sui vetri da far invidia a Spiderman e che sa di disperazione. Nell’era Rocchi, coi direttori di gara che modificano le regole a soggetto, è però normale ci provino pure loro. Ormai vale tutto.

    Nel frattempo Valeri è stato sospeso: ennesima prova che sabato sera a Firenze qualcosa di grave è successo. Peccato però il risultato sia stato omologato lo stesso, come già in precedenza quello di Juve-Salernitana. All’AIA provano a lavarsi la coscienza punendo uno dei colpevoli dello scempio (scusi Rocchi, e i varisti?) ma i danni procurati dagli arbitri continuano ad aumentare e falsano in modo indelebile la classifica.

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