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Inter, Handanovic ha chiuso la porta e coi piedi vale Maignan. Onana è il futuro, ma in Coppa d'Africa...
Onana può aspettare. Un'affermazione certamente perentoria e netta, se è vero come è vero che l'Inter ha anticipato largamente la scelta per il ruolo del portiere in vista delle prossime stagioni, facendo sbarcare a Milano il giocatore dell'Ajax poco prima dell'inizio della Coppa d'Africa col suo Camerun e facendogli firmare un contratto che sarà valido a partire dalla prossima estate. Ausilio e Marotta hanno individuato nell'estremo difensore dell'Ajax il successore di Samir Handanovic, il cui contratto scade a giugno, ma che nelle ultime settimane ha confermato a più riprese la sua importanza nella formazione nerazzurra.
LA SCELTA - Gli interventi decisivi contro l'Atalanta sono lì a ricordarlo, come il solo gol incassato nelle ultime 8 partite di Serie A, quelle coincise con la decisa accelerazione in classifica dell'Inter e il sorpasso in vetta alla classifica nei confronti del Milan. L'ingaggio di Onana è un investimento sul futuro, andando a puntare su qualità ben precise e sempre più ricercate nei portieri moderni, ossia la capacità di giocare abilmente il pallone coi piedi: i trascorsi al Barcellona e l'apprendistato all'Ajax sono serviti per affinare questi doti nel numero uno camerunese, ma da almeno 5 anni a questa parte l'attuale capitano nerazzurro non è da meno. Luciano Spalletti fu il primo allenatore a ricercare un palleggio dal basso più insistito per la sua squadra e a coinvolgere sempre maggiormente Handanovic in queste situazioni. Un'abitudine portata avanti da Antonio Conte e Simone Inzaghi e che, non a caso, vede oggi lo sloveno eccellere a livello statistico.
I NUMERI - Tra le squadre di Serie A che occupano le prime posizioni della classifica, Handanovic è infatti quello con la percentuale maggiore di passaggi riusciti (dati Whoscored.com), l'84,2 - lasciandosi alle spalle colleghi come il milanista Maignan, lo juventino Szczesny o l'insospettabile' Terracciano della Fiorentina (81,2%), ma risultando anche tra quelli che ricorrono maggiormente al lancio lungo. 5,4 passaggi in media a partita in campionato per il portiere dell'Inter, contro i 6,4 di Maignan, i 4,8 del napoletano Ospina e i 4,4 di Szczesny; tra le squadre di testa, con 10,8 a partita, il primato spetta a Terracciano.
IL FUTURO - Bene coi piedi e sempre attento e reattivo pure tra i pali, a dispetto di una carta d'identità che il prossimo luglio dirà 38 anni: una sicurezza, quella che Onana - dopo i 9 mesi di stop per squalifica e le ripetute esclusioni con l'Ajax - sta ricercando dopo un avvio un po' incerto in Coppa d'Africa. Non è un caso che, nonostante le offerte da altre squadre non siano mancate, Handanovic possa valutare di rimanere all'Inter almeno per un altro anno se la proposta in arrivo dal club sarà ritenuta soddisfacente.
LA SCELTA - Gli interventi decisivi contro l'Atalanta sono lì a ricordarlo, come il solo gol incassato nelle ultime 8 partite di Serie A, quelle coincise con la decisa accelerazione in classifica dell'Inter e il sorpasso in vetta alla classifica nei confronti del Milan. L'ingaggio di Onana è un investimento sul futuro, andando a puntare su qualità ben precise e sempre più ricercate nei portieri moderni, ossia la capacità di giocare abilmente il pallone coi piedi: i trascorsi al Barcellona e l'apprendistato all'Ajax sono serviti per affinare questi doti nel numero uno camerunese, ma da almeno 5 anni a questa parte l'attuale capitano nerazzurro non è da meno. Luciano Spalletti fu il primo allenatore a ricercare un palleggio dal basso più insistito per la sua squadra e a coinvolgere sempre maggiormente Handanovic in queste situazioni. Un'abitudine portata avanti da Antonio Conte e Simone Inzaghi e che, non a caso, vede oggi lo sloveno eccellere a livello statistico.
I NUMERI - Tra le squadre di Serie A che occupano le prime posizioni della classifica, Handanovic è infatti quello con la percentuale maggiore di passaggi riusciti (dati Whoscored.com), l'84,2 - lasciandosi alle spalle colleghi come il milanista Maignan, lo juventino Szczesny o l'insospettabile' Terracciano della Fiorentina (81,2%), ma risultando anche tra quelli che ricorrono maggiormente al lancio lungo. 5,4 passaggi in media a partita in campionato per il portiere dell'Inter, contro i 6,4 di Maignan, i 4,8 del napoletano Ospina e i 4,4 di Szczesny; tra le squadre di testa, con 10,8 a partita, il primato spetta a Terracciano.
IL FUTURO - Bene coi piedi e sempre attento e reattivo pure tra i pali, a dispetto di una carta d'identità che il prossimo luglio dirà 38 anni: una sicurezza, quella che Onana - dopo i 9 mesi di stop per squalifica e le ripetute esclusioni con l'Ajax - sta ricercando dopo un avvio un po' incerto in Coppa d'Africa. Non è un caso che, nonostante le offerte da altre squadre non siano mancate, Handanovic possa valutare di rimanere all'Inter almeno per un altro anno se la proposta in arrivo dal club sarà ritenuta soddisfacente.