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Inter e Handanovic, fissato l'incontro per il futuro: dipende anche da Onana
L'AVVICENDAMENTO - Come sempre avviene, tra un’era e l’altra, il passaggio di consegne non è stato netto. L’avvicendamento ha conosciuto periodi di stabilizzazione, anche perché lo stesso Handanovic non si è mai considerato un secondo. Parliamo tuttavia di una persona intelligente, che ha intuito il percorso e riconosciuto i meriti di Onana, giungendo alla conclusione che si può essere utili in diversi modi, perché c’è un’età per tutto.
L’AMMISSIONE - “Il mio futuro? Non so ancora niente. Da quando sono arrivato in Italia nel 2004 ho sempre fatto il professionista, bisogna adattarsi ai ruoli che ti aspettano perché non è importante solo scendere in campo ma tutto è importante, anche fuori dal campo e nello spogliatoio. La cosa che mi soddisfa di più nella mia carriera è stata la crescita continua, ogni anno. E Negli ultimi anni anche la fascia mi ha responsabilizzato, perché ho fatto cose che non facevo prima”. Così, alla vigilia della finale di Coppa Italia, aveva parlato Handanovic in conferenza stampa.
INCONTRO A FINE ANNO - Quelle del portiere non sono frasi di circostanza, non sono parole banali buttate lì per caso. Il suo futuro è realmente incerto e dopo la finale di Istanbul si ritroverà con la società per discuterne in merito. Di sicuro l’Inter tiene una porta aperta alla permanenza, anche in virtù del fatto che in viale della Liberazione sono consci del fatto che tra qualche settimana potrebbe arrivare un’offerta molto alta dal Chelsea per André Onana. E se l’ex Ajax dovesse partire, lasciando andare anche Handanovic in scadenza, l’Inter si ritroverebbe a dover prendere ben due portieri. Non il massimo. Tutto è ancora aperto, lo stesso Handanovic è aperto a considerare eventuali nuove sfide, anche perché sembra che qualcuno abbia già bussato alla sua porta. Prima però ci sarà la finale di Istanbul, poi l’incontro con l’Inter che definirà ogni cosa.
