Inter, Handanovic è un caso. Ma anche Onana combina disastri
Pasquale Guarro
Sul derby gettato via dall’Inter, pesa anche la distrazione fatale di Samir Handanovic. Questione di riflessi, di attimi, decisivi se sei il portiere dell’Inter. È successo ancora, il capitano è nuovamente sul banco degli imputati e stavolta sulla coscienza c’è addirittura il derby, tanto, forse troppo, anche per i suoi più accaniti sostenitori, quelli che finora lo hanno sempre difeso tenendo aperto il dibattito con chi da tempo lo vedrebbe volentieri ai margini. Perché nonostante gli errori, Handanovic ha anche saputo riscattarsi, ma forse il punto è proprio questo: quando difendi i pali dell’Inter non ti è concesso sbagliare e riparare, devi ambire alla perfezione. Il che per un portiere si traduce nel parare quei pochi tiri che arrivano verso la tua porta. Statistica che in questo momento non sorride ad Handanovic, che al contrario di gol ne subisce tanti a fronte dei pochi tiri. Il dubbio che l’Inter dopo tanti anni non sia più in buone mani è legittimo, ma in viale della Liberazione i dirigenti sono pronti a puntare ancora sulla sua esperienza, tanto che a breve avranno inizio i dialoghi per il rinnovo. Perché se è vero che il futuro sarà di Onana, è altrettanto vero che Ausilio è Marotta prevedono un inserimento graduale da parte del portiere africano, che così avrebbe il tempo di ambientarsi. E c’è da dire che lo stesso Onana, è un portiere che alterna grandi interventi ad errori grossolani, come quello fresco fresco contro il Burkina Faso, quasi in contemporanea al suo collega, Samir Handanovic. Insomma, per i portieri nerazzurri non è stata sicuramente una grande serata, speriamo possano vivere momenti migliori.