Sulla vittoria col Milan c'è in calce la firma di Claudio Ranieri, che si conferma uomo derby per eccellenza. Memore delle sfide finite male con Napoli, Juve e Udinese, la sua Inter ha giocato la partita che voleva, chiudendo ogni spazio in difesa per poi pungere in contropiede al momento giusto.

La coppia centrale Lucio-Samuel è tornata insuperabile come ai tempi del triplete, protetta da Cambiasso che si è dedicato perfettamente solo alla fase di non possesso. Per definire Zanetti non esitono più agettivi degni del capitano, poi Milito tornato Principe di Milano per una notte (sfruttando uno svarione di Abate proprio come due anni fa) ha scritto il lieto fine su questa bella favola.

Peccato che si tratti solo di un capitolo, perché il bello (e il difficile) viene adesso. Nonostante il verdetto emesso domenica sera a San Siro, il Milan resta favorito per lo scudetto insieme alla Juventus. Per l'Inter riuscire a centrare la qualificazione alla prossima Champions League sarebbe già una grande vittoria, soprattutto pensando a come si era messa la stagione.

Una cosa è certa: nessuno può mettere in discussione la forza morale di questo gruppo, che sta lottando contro il tempo che passa andando oltre i propri limiti. Il calcio pane & salame non avrà le bollicine dello champagne, ma può saziare lo stesso i tifosi. Come ha detto Ranieri: chi vuole lo spettacolo, vada a vedere il Barcellona...