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Inter, Gosens: 'Non mi piaceva il calcio, il derby la partita più emozionante'
IDOLO - “Quando sono cresciuto come calciatore è sempre stato Alaba, ho sempre amato come ha ricoperto i vari ruoli. Adesso mi piace molto Kimmich, la sua mentalità e la sua disciplina è qualcosa da seguire”.
LA SCELTA DEL NUMERO - "Perché l'8?“È il numero che ho sempre avuto in Olanda e con l’Atalanta. è stato il numero più importante che ho avuto nel contesto del calcio".
COMPAGNI PIU FORTI - “Ce ne sono tanti, ma dico Josip Ilicic e il Papu Gomez. Quando sono arrivato all’Atalanta mi sono reso conto di quanto fossero forti”.
SU BARELLA E DI MARCO -“Difficile dirlo, ma credo che Dumfries sia anche il più simpatico in squadra perché non ride mai, ma anche Barella e Dimarco fanno tanto casino e mi fanno ridere spesso”.
SU DUMFRIES - Perché non ride mai? Me lo chiedo spesso anche io, credo che non rida mai perché è sempre molto concentrato, negli spogliatoi ride raramente, forse è un suo modo di essere".
SUL DERBY E LA SFIDA AL CAMP NOU - "La partita più emozionante è stato il derby di Coppa Italia perché rientravo da un infortunio e dopo pochi minuti dal mio ingresso in campo Brozovic mi ha messo una bellissima palla, ho segnato e lo stadio è esploso, è stato il momento più bello. Anche se devo dire che segnare al Camp Nou è stato emozionante allo stesso modo".
L'ANEDDOTO - "Ho iniziato a giocare tardissimo, a 7-8 anni, perché prima il pallone non mi piaceva molto. Sono contentissimo di aver cambiato idea".