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    Inter, 'giallo' Brozovic: già guarito, ma serve l'ok della Uefa. Le ipotesi per il 'Gladbach

    Inter, 'giallo' Brozovic: già guarito, ma serve l'ok della Uefa. Le ipotesi per il 'Gladbach

    Non si era aperta nel migliore dei modi la trasferta dell'Inter a Reggio Emilia. A poche ore dal fischio d'inizio del Mapei Stadium, infatti, i nerazzurri avevano comunicato che Marcelo Brozovic era risultato "debolmente positivo" al tampone effettuato venerdì dopo quello negativo di giovedì. Un imprevisto non di poco conto, che ha obbligato Conte a escludere il croato, rientrato subito a Milano in macchina.

    COSA SUCCEDE PER LA CHAMPIONS - E ora, cosa succede? Come spiega il Corriere dello Sport, la normativa italiana prevede che anche i calciatori che hanno avuto il Covid e sono guariti debbano avere un tampone negativo prima delle partite. In ambito Uefa, invece, chi è guarito dal virus è considerato fuori pericolo e non deve sottoporsi a test continui. A certificare la guarigione è un'apposita commissione medica di Nyon, che ha già dichiarato guariti Bastoni, Skriniar, Young, Radu, Nainggolan e Gagliardini. Brozovic, al momento, è sospeso: ha i documenti che testimoniano l'avvenuta guarigione, ma occorre il via libera della commissione Uefa. Qualora arrivasse entro oggi, potrà non fare un nuovo tampone e scendere in campo martedì a Mönchengladbach. In caso contrario, si sottoporrà al test molecolare, che dovrà essere negativo per dare l'ok alla trasferta in Germania. Da ieri, inoltre, si è negativizzato anche Padelli: resta Kolarov, dunque, l'unico positivo in casa nerazzurra. 

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