Inter, Gagliardini riscrive la storia: in 20 anni solo 3 italiani a centrocampo
UN ITALIANO A CENTROCAMPO - Italiano, giovane, ma soprattutto centrocampista centrale. La storia di Roberto Gagliardini va infatti ad inserirsi in un contesto complicato, che negli ultimi 20 anni non ha saputo regalare grandi emozioni ai tifosi nerazzurri. Dal 1997 ad oggi, infatti sono stati solo 3 i centrocampisti centrali italiani messi sotto contratto dall'Inter.
DA DI BIAGIO A THIAGO MOTTA - Il primo fu Luigi Di Biagio, arrivato in nerazzurro nel 1999, che divenne subito il perno del centrocampo delle squadre allenate da Marcello Lippi prima e Hector Cuper poi. A lui però è anche legato il ricordo dello Scudetto perso il 5 maggio con l'inutile gol del momentaneo 2-1. In quella squadra era presente dal 2001 anche Cristiano Zanetti, altro perno del centrocampo di Cuper, ma che diventò lentamente riserva con l'arrivo di Roberto Mancini. Alti e bassi, nonostante i tanti trofei vinti, sono arrivati con l'italo-brasilino Thiago Motta, protagonista nell'Inter del triplete, ma mai realmente amato dalla tifoseria nerazzurra.
UN NAZIONALE PER PIOLI - I rendimenti altalenanti e i rapporti condizionanti con la tifoseria hanno spesso convinto la dirigenza dell'Inter a puntare e investire su profili più internazionali. Gli argentini Cambiasso e Veron, il serbo Stankovic, il francese Vieira hanno messo lentamente ai margini il tricolore italiano. Eppure Gagliardini può rappresentare per l'Inter un punto di svolta anche nei complicati rapporti con la Nazionale italiana. Lui, perno dell'Italia Under21 allenata proprio da Di Biagio, ha già trovato la convocazione di Giampiero Ventura per la Nazionale maggiore lo scorso 9 novembre. Ora è chiamato a scrivere un'altra pagina della propria giovane storia e riscrivere in un colpo solo anche quella degli Azzurri in nerazzurro.