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    Inter: Frattesi zittisce Brozovic. Correa sfigura, Thuram non è un 9

    Inter: Frattesi zittisce Brozovic. Correa sfigura, Thuram non è un 9

    • Pasquale Guarro
    L’Inter incontra il primo dei suoi grandi ex, nel ritiro di  Osaka, infatti, i nerazzurri ritrovano Marcelo Brozovic con la maglia dell’Al-Nassr. Per la terza amichevole stagionale dopo quelle contro Lugano e Pergolettese, Simone Inzaghi si affida all’undicesimo così composto: Stankovic; Bisseck, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Frattesi, Gosens; Correa, Lautaro. Mkhitaryan precauzionalmente ai box per una lombalgia, panchina per il nuovo acquisto, Marcus Thuram. 

    OCCHIATACCE -  Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio è subito chiaro a tutti che tra Brozovic e Calhanoglu non scorra buon sangue. I due si lanciano sguardi poco amichevoli, si ritrovano spesso a confronto con la voglia di prevalere l’uno sull’altro. Il croato è stato accompagnato alla porta proprio in favore dell’ex Milan, che in fase di rinnovo ha chiarito la sua volontà di proseguire la carriera come play e non come mezzala. Tra i due già lo scorso anno si era creato più di qualche equivoco. 

    PRIMO TEMPO - Gli uomini di Inzaghi appaiono in ritardo di condizione rispetto agli avversari. Dumfries corre bene sulla fascia ma sbaglia sempre l’ultimo tocco. Dalla pigrizia di Barella (che vede il taglio dell’avversario ma decide di non seguirlo) e dalla lettura poco sveglia di Bisseck nasce il gol dell’Al-Nassr, anche grazie a un grande assist di Talisca, che pesca A. Ghareeb alle spalle della difesa nerazzurra. Proprio Talisca, nella prima frazione di gioco, è quello che crea più problemi all’Inter, togliendo riferimenti e giocando rapidamente palla. Non funziona benissimo la catena Bastoni-Gosens, il tedesco prova un paio di inserimenti ma cade nella trappola del fuorigioco. I nerazzurri attaccano con maggiore frequenza sul binario di destra e dopo svariati tentativi, Dumfries indovina il primo cross. Sul pallone ci si avventa Frattesi, che si inserisce alle spalle di Brozovic e con una bella torsione colpisce di testa per mandare il pallone nell’angolo più lontano. 


    SECONDO TEMPO - La seconda frazione di gara inizia con sette cambi, l’Inter si ripresenta sul terreno di gioco con questi uomini: Stankovic; Darmian, Acerbi, Bastoni; Cuadrado, Sensi, Asllani, Frattesi, Dimarco; Lautaro, Thuram. L’Al-Nassr, invece, cambia tutta la formazione tranne il portiere, fuori, dunque, Brozovic, Ronaldo e Talisca. La partita cala di ritmo, l’Inter soffre inevitabilmente meno ma spreca due incredibili occasioni con Lautaro Martinez e a 9 minuti dal termine rischia anche la beffa. 

    BUONI SEGNALI DA 

    Stankovic: Il portierino cresciuto in casa si conferma affidabile. Bella la parata sul colpo di testa insidioso di Talisca, spuntato alle spalle di Bastoni. Prova a toccare quel tanto che basta anche la conclusione di A. Ghareeb, ma il pallone si infila in rete sfiorando il palo. Può contare su una buona personalità e bei riflessi. 

    Frattesi - Fatica a trovare la posizione giusta ma si fa notare per un bel recupero, tutto cattiveria e generosità. La gamba inizia a girare e prova ad inserirsi con continuità, confermando quella che è la sua dote migliore, che poi emerge in tutto il suo splendore quando l’ex Sassuolo incorna il cross di Dumfries e realizza l’1-1 beffando anche Marcelo Brozovic, che prima sbaglia la verticalizzazione e poi si perde Frattesi. 

    Lautaro - Con la fascia al braccio, chiama l’Inter ad appoggiarsi a lui. Con un bel diagonale chiama il portiere avversario al miracolo, poi avvia l’azione del pareggio scaricando bene per la corsa di Dumfries. Peccato per quei due errori che però incidono sulla sua prestazione: prima spreca il bel cross di Cuadrado mandando alto il colpo di testa da due passi, poi un rimpallo che vede protagonista Thuram lo mette in condizione di calciare da due metri dalla porta e l’argentino spedisce incredibilmente il pallone alto sopra la traversa. 

    Cuadrado -  Una finestra finalmente aperta in una stanza che presenta aria viziata. Se Dumfries non salta l’uomo neanche quando sdraiato a terra, il colombiano punta continuamente il diretto avversario e, soprattutto, disegna bei cross per i compagni. La sensazione è che Inzaghi preferirà spesso l’ex Juventus all’olandese. 

    DA RIVEDERE

    Dumfries - Alla fine riesce a realizzare l’assist decisivo per la testa di Frattesi, ma quanti errori di precisione. La condizione fisica è buona, va con buona gamba, ma la rifinitura non è un dettaglio. 

    Correa - Per lui si parla di un interessamento dell’Al-Shabab. Ecco, adesso provate a immaginare l’emiro davanti alla tv per studiarsi le movenze dell’argentino e decidere se investire o meno. L’ex Lazio mostra l’indolenza dei tempi migliori: privo di grinta, svogliato, sembra quasi un esordiente chiamato in prima squadra dalle giovanili. E quando si trova davanti al portiere, riesce a fare anche peggio. Quali saranno le conclusioni dell’Al-Shabab?


    Barella-Bisseck - Entrambi portano sulla coscienza il gol del momentaneo vantaggio dell’Al-Nassr. Sbaglia di più il centrocampista, che vede il taglio dell’avversario e per pigrizia decide di non seguirlo. Ma anche il tedesco avrebbe potuto avere una lettura più idonea. Legato nei movimenti, il numero 31 non è bello da vedere. Va sgrezzato, ma ci si può lavorare. 

    DUBBIO THURAM 


    Thuram - In evidente crescita rispetto alla prestazione contro la Pergolettese, ma Il 9 sulla schiena è un equivoco che rischia di incartarlo. Non ha i movimenti della punta e le cose migliori continua a farle se parte esterno.

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