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    Inter, Frattesi riemerge e si sfoga: "Non sarò mai un problema, leggo troppe cose su di me"

    Inter, Frattesi riemerge e si sfoga: "Non sarò mai un problema, leggo troppe cose su di me"

    • Pasquale Guarro
    Primo tempo da peggiore in campo o giù di li, con a corredo tutte quelle scorie che Davide Frattesi si portava dietro da quell’ingresso sciagurato contro la Juventus. Insomma, sembrava un’altra serata amara per il centrocampista romano, specie quando a fine primo tempo Zielinski è rimasto a scaldarsi li a bordo campo. Il Castellani invece ha regalato il colpo di scena, merito anche di un Simone Inzaghi che si è mostrato comprensivo e lucido nel dargli ancora qualche minuto. 

    CHE LIBERAZIONE - Attimo che Frattesi ha sfruttato alla grande anche con l’aiuto di un pizzico di buona sorte. Al 5’ del secondo tempo il suo tiro finisce in porta con complice la deviazione di Fazzini. Davide non esulta, dopo spiegherà che non l’ha fatto per rispetto ai suoi ex tifosi ma forse anche perché ha vissuto il tutto come una liberazione: “Aspettative sempre più alte su di me?  Pare di sì, soprattutto ultimamente. Non è facilissimo, ogni partita sembra decidere se sono bravo o meno. Non è neanche normale fare gol in tutte le partite. Ci sta un periodo di appannamento, ma la bravura di un giocatore va valutata partita per partita”. Insomma, il peso addosso c’era e le parole lo evidenziano. 

    Anzi, in conferenza stampa Frattesi ha ripreso il discorso: “Non sono e non sarò mai un problema per l’Inter. Mi capita di leggere molte cose sulle pagine Instagram che seguo, a volte non me le vado neanche a cercare, ma si scrive molto di me senza considerare che sono un ragazzo intelligente, che capisce di far parte di un centrocampo formato da grandi calciatori e soprattutto che un allenatore debba scegliere in base a chi vede meglio”.  

    IL CHIARIMENTO - In una serata di celebrazioni, rivincite e complimenti, Frattesi ha voluto toccare argomenti che evidentemente lo hanno ferito o in qualche modo appesantito. E allora la doppietta non è un fine ma un mezzo, una boccata d’ossigeno per ripartire con maggiore fiducia e chiarire alcune incomprensioni che nell’ambiente rischiavano di attecchire. La Juventus è alle spalle, ma fino a un certo punto. Certe amarezze si cancellano con la continuità delle prestazioni, perché una rondine non fa primavera, ma la reattività di Frattesi è un aspetto sicuramente apprezzabile. 

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