Inter formato scudetto, ma il Bologna ha una carta che fa paura. Juve, è un derby di 1 contro 1. Milan turbogas
Nel tardo pomeriggio andrà poi in onda il “Derby della Mole” tra Torino e Juventus, due squadre che hanno necessità di vincere. Tra le differenze tra le formazioni piemontesi, risalta il divario nella ricerca degli scontri uomo a uomo, accentuato nell’ultimo turno. Di fatto, contro il Benevento i bianconeri hanno creato addirittura 34 occasioni di 1vs1 (21 disputate ed 11 concluse positivamente), mentre lo score dei granata è di 16 occasioni, di cui 6 disputate e 2 chiuse con successo. I ragazzi di Nicola però sono reduci da una maggiore efficienza nei passaggi ad alto coefficiente di difficoltà (60% di successo contro il 40% dei campioni d’Italia) e valori più performanti nel Pressing (88,7%) e in Aggressività Difensiva (91%). Parametri che indicano l’attitudine dei granata nell’accorciare sul portatore di palla appena perso il possesso. Nonostante i suddetti valori denotino una buona condizione fisica del Torino, sarà comunque dura per i granata stare al passo dei bianconeri in quanto ad accelerazioni brusche (835 vs 800) e sprint (233 vs 207).
A chiudere questo lungo sabato di partite ci sarà Bologna-Inter, con i nerazzurri che vogliono continuare a correre verso lo Scudetto. I nerazzurri arrivano al Dall’Ara guidando, oltre la classifica della Serie A, anche quella degli indici di efficienza (IET 92,2%, IEF 93%). Tuttavia, sotto questo profilo gli uomini di Conte dovranno fare attenzione nella ripresa. Infatti, se nell’ultimo turno i nerazzurri hanno diminuito la performance di quasi il 4% durante la gara, i bolognesi invece hanno sviluppato i picchi di efficienza fisica addirittura verso fine partita, aumentando dell’1% i valori di IEF. Nella fase di possesso, l’Inter è più incisiva dal punto di vista tattico (+4%), con movimenti atti a creare spazi e facilitare le giocate dei compagni, mentre i felsinei cercano più spesso l’1vs1 (22 occasioni contro 10). Le differenze principali però emergono dall’analisi dei dati di carico. Conte chiede ai suoi di mantenere sempre ritmi alti, e infatti l’Inter percorre più distanza (115 vs 110 km) e più azioni ad alta intensità (225 vs 214), mentre i rossoblù producono più azioni oltre la soglia dello sprint (25 km/h): 21 vs 18.