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Inter, flop Gabigol: dalla presentazione alla Ronaldo al prestito in provincia
PRESENTAZIONE ALLA RONALDO, ARMA A DOPPIO TAGLIO - Più che per le aspettative creategli attorno, attenzione, che per il valore intrinseco del giocatore, che sicuramente è presente e verrà fuori: la presentazione riservatagli dall'Inter, e da Pirelli in particolare, si è rivelata un'arma a doppio taglio. Grande clamore mediatico, tantissime aspettative, addirittura inopportuni paragoni con Ronaldo il Fenomeno, con la scelta, sbagliata, di accostarli sin da principio, visto che la data dell'ufficialità nerazzurra è coincisa con quella del genetliaco dell'ex Inter e Real Madrid. Tutto accompagnato da un biglietto da visita non indifferente, quel costo di 29 milioni di euro, da giocatore già affermato. I dieci minuti disputati finora, nel match contro il Bologna, sono un pericoloso campanello d'allarme: prima l'idea era che il club nerazzurro avesse scelto di proteggere Gabigol dal periodo infausto, per non rischiare di bruciarlo, ma ora sembra farsi strada un'idea differente. Che conduce il brasiliano lontano da Milano, almeno per il futuro immediato.
FUTURO LONTANO DA MILANO, COME ADRIANO - Probabile che Gabigol abbia un po' sottovalutato l'ingresso nel calcio europeo, visto il mondo da cui proviene: la tecnica e le doti balistiche da noi non bastano, e forse ha pagato, oltre alla non abitudine al tipo di allenamenti italiani, anche il fatto di non essere più una vera e propria star, come accadeva in Brasile. Il momento negativo dell'Inter ha complicato le cose, rendendo ancora più difficile l'ambientamento di Gabriel Barbosa. Un ambientamento che potrebbe avvenire con più calma, a partire da gennaio, in una città di provincia: qualora infatti, dopo che sia de Boer che Vecchi hanno deciso di non schierarlo, anche Pioli si schieri dalla stessa parte, il club nerazzurro cederà in prestito il brasiliano, sin dalla prossima sessione di mercato. Empoli e Pescara, due dei peggiori attacchi del nostro campionato, si sono già fatte avanti. Una scelta che ricorda quella fatta con Adriano, che dopo le esperienze a Parma e Firenze tornò a Milano per essere protagonista. Da'altronde, come dicevano gli antichi Romani, "per aspera ad astra": tramite l'affronto delle asperità e delle avversità della vita, si raggiunge l'immortalità. E allora perché non partire dalla provincia, invece che fare il contrario?
@AleDigio89