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    Inter, Inzaghi: "Il rigore non esiste. Oggi il Var è intervenuto, non come nel derby"

    Inter, Inzaghi: "Il rigore non esiste. Oggi il Var è intervenuto, non come nel derby"

    • Federico Albrizio
    L'Inter si vendica del 3-0 di Firenze quattro giorni dopo. I nerazzurri battono 2-1 la Fiorentina a San Siro nel posticipo della 24esima giornata di Serie A ed è una vittoria pesante, perché permette alla squadra di Simone Inzaghi di portarsi a -1 dal Napoli capolista, frenato in casa dall'Udinese (1-1).

    Al termine della partita, Inzaghi è intervenuto a DAZN: le sue dichiarazioni.

    LA PARTITA - "Abbiamo vinto una partita importanti tutti insieme. Il pubblico è stato meraviglioso, ci ha accompagnati in questa partita non semplice. Da allenatore sono molto soddisfatto. Due parole è giusto dirle per Arnautovic: è un ragazzo molto importante per noi, dentro e fuori dal campo, sono contento si sia tolto questa soddisfazione perché se lo merita".

    COSA C'ERA NELL'ESULTANZA FINALE - "In questi giorni abbiamo cercato di recuperare e lavorare, di ascoltare poco quello che si diceva: l'importante è che quello che si diceva era contro di me, quindi nessun problema. I ragazzi hanno messo corsa e determinazione. Non è facile, in due partite la Fiorentina si è difesa molto bassa e giovedì ci ha punito clamorosamente, stasera era una partita da fare con attenzione. Passati in vantaggio c'è stato l'episodio del rigore per loro, nella ripresa dovevamo tornare avanti e stare attenti alle ripartenze".

    E' ARRIVATO IL MOMENTO DECISIVO DELLA STAGIONE? - "Quello sicuramente. Il nostro percorso è ottimo. Abbiamo fatto un percorso straordinario in Champions e in campionato stiamo facendo un ottimo percorso con squadre che stanno facendo altrettanto e vogliono la stessa cosa che vuole l'Inter. Stasera abbiamo fatto un'ottima partita e le statistiche sono buonissime. Purtroppo c'è stato l'episodio del pareggio che ha riaperto la partita, giovedì contro di loro avevamo già pagato, ma la squadra è rimasta lucida oggi e non ci siamo innervositi. Venivamo da una sconfitta che pesava per come era maturata".

    L'IMPORTANZA DI BARELLA - "Sicuramente. Lui e Calhanoglu sono giocatori importanti. Calha era ammonito ed era alla terza da titolare, lo avrei tolto dopo un quarto d'ora ma ho preferito farlo all'intervallo perché avevo già usato uno slot nel primo tempo. Nicolò ha fatto una grande partita, giovedì aveva riposato: ogni tanto cerco di far tirare il fiato a giocatori diversi. Oggi è tornato anche Acerbi, Zielinski e gli altri sono entrati bene. Ho avuto grandi risposte in una partita che si voleva vincere e che si è vinta meritatamente".

    COME STANNO GLI INFORTUNATI VERSO LA JUVENTUS - "Thuram è da valutare, Arnautovic pure. Oggi è tornato Correa. Dimarco è cinque giorni che ha 38 di febbre, speriamo di rimetterlo in sesto per domenica".

    "IL RIGORE NON ESISTE" - Inzaghi poi è intervenuto in conferenza stampa e si è soffermato sulla tensione con la panchina della Fiorentina: "La Fiorentina era arrabbiata, come è giusto che sia, come ero arrabbiato io a Leverkusen quando abbiamo preso un gol su un calcio d'angolo nato da un fuorigioco. Non avevo capito cosa fosse successo, c'è stato un attimo di tensione. Poi ho rivisto anche il rigore, che non esiste mai. Mai. E' intervenuto il VAR che non è intervenuto nel derby e avremmo vinto la partita. Capisco Palladino, la palla è uscita: in quel caso non può intervenire il VAR. Poi sul rigore Darmian è a un metro e mezzo ed è intervenuto su un rigore che per me non esiste".

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    Sheva il vero 7
    Sheva il vero 7

    Un vincente si vede anche nei modi, Inzaghi rimarrà per sempre un piagnucoloso perdente, allenato...

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