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Inter, Felipe Melo: 'Voglio tornare in nazionale. Felice se dovesse arrivare Pirlo. Scudetto? Lasciateci sognare'
Nel corso di un'intervista a Fox Sport Brasil, il centrocampista dell'Inter Felipe Melo ha parlato del suo possibile ritorno tra i convocati della Seleçao e dei suoi primi mesi in maglia nerazzurra:
Dunga si è espresso positivamente circa la tua scelta di approdare all'Inter: è il momento giusto per tornare in Nazionale?
"Credo che il momento giusto sarà quello in cui arriverà realmente la convocazione. Ognuno ha le proprie idee e fa le proprie scelte, ma penso che ormai sono 4-5 stagioni che il mio rendimento è alto. Anche in Turchia ho fatto bene. Io faccio il mio lavoro e sto dimostrando, quindi aspetto la mia occasione per tornare in Nazionale".
Tornando alla Nazionale, cosa pensi della rosa attuale? Cosa manca per essere veramente competitivi? Magari proprio un Felipe Melo...
"Questo dovrebbe dirlo Dunga. Ci sarà una Coppa America molto importante la prossima estate, un torneo speciale e io sto lavorando per raggiungere la convocazione. La Nazionale è in buone mani perché il nostro commissario tecnico conosce benissimo il calcio ed è stato un grande giocatore. Poi come allenatore in Brasile ha fatto grandi cose. Spero di tornare nella Seleção per vincere insieme".
Capitolo Inter: Mancini è stato l'artefice del tuo ritorno in Italia. Per quale aspetto in particolare lui è così tanto speciale per te? "Indipendentemente da quello che ha fatto per portarmi a Milano, Mancini è un grandissimo allenatore. Lavora tantissimo e io sono cresciuto molto con lui durante il periodo in cui ci siamo trovati al Galatasaray. Abbiamo vinto insieme e io voglio sempre migliorare, imparare e crescere ogni giorno. Lui è speciale per questo, riesce a farmi crescere".
Circa due mesi fa si parlava di un Palmeiras interessato a Pirlo, mentre oggi il regista azzurro viene accostato all'Inter: saresti pronto a correre anche per lui?
"Intanto sono pronto a correre per l'Inter e per qualsiasi giocatore che arriverà. Io sono dell'Inter, quindi se dovesse arrivare qualcuno che ci darebbe una mano per vincere... certo, sarei pronto a correre e a lottare per tutti".
In estate una parte del tifo interista nutriva dei dubbi sul tuo arrivo, ma con una sola partita sei riuscito a far cambiare loro idea: quanto sei orgoglioso di questo?
"Credo sia importante non solamente la prima partita. Il campionato va iniziato bene, ma va concluso altrettanto bene. Certo, per me è stato importante iniziare positivamente la stagione con il derby, perché il popolo interista ha visto che Felipe Melo è un giocatore che vuole vincere e far tornare l'Inter in alto. Non sarò il più forte di tutti, ma ho voglia di arrivare in alto con questa squadra. Poi voglio ringraziare Dio che mi ha dato la possibilità di fare subito bene, non è facile arrivare in un club come l'Inter e riuscirci".
Inter campione d'Italia e Brasile vittorioso in Coppa America con Felipe Melo in campo: cosa saresti disposto a fare per questa 'doppietta'?
"Sto lavorando tantissimo per questo, con voglia, spirito di sacrificio e umiltà. Ma, come dico sempre anche alla mia famiglia, sognare non costa nulla. È gratis, quindi io voglio sognare".
Dunga si è espresso positivamente circa la tua scelta di approdare all'Inter: è il momento giusto per tornare in Nazionale?
"Credo che il momento giusto sarà quello in cui arriverà realmente la convocazione. Ognuno ha le proprie idee e fa le proprie scelte, ma penso che ormai sono 4-5 stagioni che il mio rendimento è alto. Anche in Turchia ho fatto bene. Io faccio il mio lavoro e sto dimostrando, quindi aspetto la mia occasione per tornare in Nazionale".
Tornando alla Nazionale, cosa pensi della rosa attuale? Cosa manca per essere veramente competitivi? Magari proprio un Felipe Melo...
"Questo dovrebbe dirlo Dunga. Ci sarà una Coppa America molto importante la prossima estate, un torneo speciale e io sto lavorando per raggiungere la convocazione. La Nazionale è in buone mani perché il nostro commissario tecnico conosce benissimo il calcio ed è stato un grande giocatore. Poi come allenatore in Brasile ha fatto grandi cose. Spero di tornare nella Seleção per vincere insieme".
Capitolo Inter: Mancini è stato l'artefice del tuo ritorno in Italia. Per quale aspetto in particolare lui è così tanto speciale per te? "Indipendentemente da quello che ha fatto per portarmi a Milano, Mancini è un grandissimo allenatore. Lavora tantissimo e io sono cresciuto molto con lui durante il periodo in cui ci siamo trovati al Galatasaray. Abbiamo vinto insieme e io voglio sempre migliorare, imparare e crescere ogni giorno. Lui è speciale per questo, riesce a farmi crescere".
Circa due mesi fa si parlava di un Palmeiras interessato a Pirlo, mentre oggi il regista azzurro viene accostato all'Inter: saresti pronto a correre anche per lui?
"Intanto sono pronto a correre per l'Inter e per qualsiasi giocatore che arriverà. Io sono dell'Inter, quindi se dovesse arrivare qualcuno che ci darebbe una mano per vincere... certo, sarei pronto a correre e a lottare per tutti".
In estate una parte del tifo interista nutriva dei dubbi sul tuo arrivo, ma con una sola partita sei riuscito a far cambiare loro idea: quanto sei orgoglioso di questo?
"Credo sia importante non solamente la prima partita. Il campionato va iniziato bene, ma va concluso altrettanto bene. Certo, per me è stato importante iniziare positivamente la stagione con il derby, perché il popolo interista ha visto che Felipe Melo è un giocatore che vuole vincere e far tornare l'Inter in alto. Non sarò il più forte di tutti, ma ho voglia di arrivare in alto con questa squadra. Poi voglio ringraziare Dio che mi ha dato la possibilità di fare subito bene, non è facile arrivare in un club come l'Inter e riuscirci".
Inter campione d'Italia e Brasile vittorioso in Coppa America con Felipe Melo in campo: cosa saresti disposto a fare per questa 'doppietta'?
"Sto lavorando tantissimo per questo, con voglia, spirito di sacrificio e umiltà. Ma, come dico sempre anche alla mia famiglia, sognare non costa nulla. È gratis, quindi io voglio sognare".