AFP via Getty Images

Inter, Eriksen come Figo: Conte rischia di umiliarlo come Mancini col portoghese
SCENA RIPROPOSTA - Passano gli anni, cambiano gli interpreti. Conte al posto di Mancini ed Eriksen al posto di Figo. Inter-Napoli ha riproposto una scena diversa solo nel finale, perché il danese ha svestito la tuta e obbedito agli ordini di Conte. Resta l’ingresso in campo al minuto 89, a certificare qualche corto circuito nel rapporto tra i due, che forse non è ancora incrinato, ma che di sicuro vede una mancanza di fiducia del tecnico verso il calciatore. Questioni di equilibri, come se la squadra non potesse ancora permettersi l’indolenza dell’ex Tottenham.
CONTE FORZA LA MANO - Conte non riesce a trovargli un posto, lecito prendersi tempo. Meno legittimo giocare con le lancette e dargli spazio a match già archiviato. Non che altri giocatori meritino questo trattamento al posto del danese, ma se Eriksen vive già di per sé un momento così delicato, perché accanirsi ulteriormente forzando ancora di più la mano? Forse non siamo ancora ai livelli dell’umiliazione personale di cui parla Figo, ma di questo passo il rischio di arrivarci è breve.