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Inter, ecco perché l'Europa resta un obiettivo difficile. Prima gioia in A per Podolski. Icardi e Allan due note liete
MANCINI FURIBONDO- Il tecnico jesino, per la prima volta in stagione, è parso tarantolato in panchina e al termine del match, ai microfoni di Mediaset Premium si è detto arrabbiato molto per l'atteggiamento dei suoi uomini: "Dopo la seconda espulsione non mi è piaciuto l'atteggiamento di alcuni dei miei giocatori. In queste situazioni bisogna segnare il terzo e il quarto gol. Non possiamo permetterci di avere questo atteggiamento, domani ne parlerò alla squadra". E pensare che D'Ambrosio ha evitato guai ben più grossi alla squadra nerazzurra visto che, al 93' e in spaccata, ha salvato il risultato sul colpo di testa di Thereau.
L'EUROPA OBIETTIVO DIFFICILE- L'Inter si porta a quota 48 punti, a meno uno dalla Fiorentina e a meno due dalla Sampdoria che giocheranno domani sera, ma sarà comunque difficile arrivare in Europa per il calendario più semplice per le altre due compagini ma soprattutto per le troppe amnesie che ancora palesa la squadra nerazzurra, che anche questa sera non è riuscita a sopraffarre l'Udinese ridotta in nove dal criticato arbitro Rocchi.
LE NOTE LIETE- Ci sono anche delle note liete in questa serata del Friuli: Icardi continua a segnare ed è fondamentale per l'Inter del presente e del futuro. Podolski finalmente è riuscito a sbloccarsi e a regalare tre punti alla sua squadra. Infine, ottima la gara anche di un obiettivo dichiarato dell'Inter: il centrocampista brasiliano Allan è stato autore di una prova splendida sia in fase difensiva che di spinta. Il classe '91 con la prestazione di questa sera si candida seriamente per far parte della rosa dell'Inter nella prossima stagione.
Marco Gentile