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Inter, ecco perché Conte sentiva la sfida contro il Getafe
“Conte la sentiva eccome questa partita, sapeva che sarebbe stata uno spartiacque: andare a casa significava fermarsi nel processo di crescita e, quasi certamente, mettere ancora di più in dubbio il suo futuro interista. E invece torna a Milano e poi volerà a Dusseldorf, per superare il secondo ostacolo. Chissà se Antonio sente lo speaker della Ventils Arena di Gelsenkirchen presentare l’Inter come vice campione d’Italia. E chissà che cosa pensa nei primi 25 minuti, con i suoi ragazzi schiacciati dagli indemoniati spagnoli: quel Getafe lì fa paura sino a quando Lautaro non scalda le mani di Soria dando fiducia a tutti i compagni. L’urlo dell’allenatore dopo il gol di Lukaku è di quelli da ricordare, con il vice Stellini che gli si avvicina subito e dice «ecco cosa dobbiamo fare». Il battibecco con il collega Bordalas a fine primo tempo dimostra che non è una serata per uomini timidi. C’è spazio per trattenere il fiato sul rigore del Getafe e poi la liberazione per il 2-0 di Eriksen”.