Inter, ecco il vero Joao Mario. Spalletti dispensa veleno: c'è un Ninja nel mirino
TITOLARE CONTRO LA SPAL - La scintilla c’è sempre stata, ciò che manca adesso è accendere un fuoco costante e questo sarà compito di Luciano Spalletti, bravo nel dosare Joao Mario nelle prime due giornate. Fiorentina e Roma hanno evidenziato l’ottimo stato di forma del portoghese, che contro la Spal partirà invece dal primo minuto. A svelarlo è stato proprio il tecnico nerazzurro alla Gazzetta dello Sport: «Mi piace Joao Mario, ultimamente decisivo partendo dalla panchina. Ha mostrato un certo caratterino da leader, sa aggredire il mediano avversario, da trequartista lo fa bene, e contro la Spal giocherà lui».
UN LEADER CONFUSO - Parole semplici e di facile lettura, che forse per la prima volta descrivono bene anche la personalità di un ragazzo troppe volte apparso timido, non solo in campo. Tanto per intenderci, parliamo di un ragazzo che è sempre stato capitano nel corso della sua trafila allo Sporting. Gli allenatori del passato ne hanno sempre riconosciuto le qualità di faro, ma l’Inter può essere un mare in tormenta, dove imporsi è sempre complicato.
UN NINJA NEL MIRINO - Joao Mario sta crescendo e la sensazione è che Spalletti possa indicargli la rotta. Manca ancora una corposa dote di veleno che possa garantirgli di pungere e far male con maggiore costanza all’interno di ogni singolo match. I colpi non mancano, ma la cattiveria non è ancora quella giusta. Nel mirino c’è quel Nainggolan che l’Inter ha a lungo rincorso: le doti tecniche del belga - almeno nello stretto - non sono superiori a quelle del portoghese, ma sarà necessario mettersi in pari con la fame di prevalere sugli altri.