Inter, ecco il vero Carlos Augusto: stava per dire addio al calcio, poi la svolta che lo ha portato fino a Inzaghi
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Il lavoro paga sempre e Carlos Augusto fa parte di quella categoria di professionisti che hanno costruito un’intera carriera sulla dedizione e sul sacrificio. Persona seria, parecchio distante da quelle distrazioni che il mondo del calcio può concedere, dopo un primo periodo di sofferenza e fisiologico adattamento sta tornando a rendere sugli stessi livelli del passato, quelli che lo hanno consacrato come uno dei migliori esterni del nostro campionato. E non solo, considerando che ad oggi Carlos Augusto è anche l’alternativa più credibile a Bastoni nel ruolo di braccetto di sinistra.
LEVEL UP - Aveva bisogno di sbloccarsi, di trovare la giocata di qualità che ti apre la difesa avversaria. Sta trovando anche quella, prima però ha messo le basi con prestazioni solide in retroguardia, tanto da farsi apprezzare principalmente per le sue doti da mastino in copertura, caratteristiche più da esterno europeo che brasiliano. Acquisite le giuste sicurezze mentali, adesso Carlos sembra pronto a passare anche al successivo livello di crescita, perché nel calcio come in ogni altro sport è la testa a fare la differenza, ma certi step vanno raggiunti.
NUOVA PARTENZA - La prestazione fornita contro la Salernitana va letta tenendo ben presente tutto il percorso. Ieri Carlos Augusto ha stabilito un nuovo punto di partenza e lo ha fatto mettendo in campo quello che tutti si aspettavano da lui fin dal primo giorno di ritiro e la travolgente azione con a corredo l’assist dell’1-0 per Thuram ne è l’esempio.
IL QUASI ADDIO AL CALCIO - Forse la sua forza è anche questa: riuscire a isolarsi o comunque far fronte al peso delle aspettative. Carlos Augusto allena i suoi limiti e conosce i suoi punti di forza, è un atleta completo e stabile soprattutto dal punto di vista mentale. Qualità che gli sono tornate utili in passato, quando è stato vicinissimo ad abbandonare il calcio per seguire le orme di suo padre che gli avrebbe garantito un futuro da contabile.
ANCORA 1 ANNO - Al Corinthians non aveva ancora ingranato e i dubbi crescevano, ma era solo questione di tempo: “Datemi ancora un anno”, questa la richiesta ai suoi cari. In seguito arrivò la vittoria del campionato giovanile e poco dopo anche l’affermazione in prima squadra. È il valore del tempo, ancora più prezioso se speso lavorando su se stessi.
AL POSTO GIUSTO - Brava anche l’Inter nell’individuare le sue caratteristiche e nel vincere il duello di mercato con Juventus e Nottingham. Carlos Augusto è stato inserito in un contesto che esalta le sue qualità, dove può rendere nel migliore dei modi sia da terzo di difesa che da quinto a sinistra. Un doppio compito che gli ha finora permesso di accumulare un minutaggio su cui neanche Dimarco e Gosens avevano potuto contare al primo anno in nerazzurro.
RITROVATA LEGGEREZZA - Il brasiliano è ormai a tutti gli effetti uno dei titolari a disposizione di Inzaghi, un elemento dal rendimento assicurato che adesso inizia anche a giocare con la stessa leggerezza che mostrava a Monza. Era solo questione di tempo, ma Carlos Augusto è uno che gestisce con parsimonia e saggezza la sabbiolina che scorre nella clessidra della vita.