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Inter, ecco il Gosens che doveva sostituire Perisic. Lo studio della psicologia dietro la sua crescita
SILENZIOSA SOFFERENZA - Una bellissima notizia per Simone Inzaghi, che vede in Gosens un professionista serio. Il tedesco ha sofferto in silenzio le tante panchine, ha sperato per qualche opportunità e, infine, ha sfruttato le chance che gli ha offerto Inzaghi. È vero, è stato necessario il forfait di Federico Dimarco per vederlo due volte consecutive nella formazione titolare, ma nel momento del bisogno Gosens ha comunque risposto con prestazioni all’altezza.
CALCIATORE PSICOLOGO - Testa fredda e cuore caldo, non a caso Gosens studia psicologia, materia che adatta e plasma attorno alla propria professione. Per essere più forte dal punto di vista mentale e per migliorare le sue performance, anche reagendo nel migliore dei modi a un momento di difficoltà, come quello che ha vissuto all’impatto con il mondo nerazzurro, dove è sbarcato a seguito di quell’infortunio muscolare che tanto gli aveva tolto.
ESEMPIO NELLO SPOGLIATOIO - Mens sana in corpore sano, anche questo è Robin Gosens. Risorsa di un certo livello in uno spogliatoio che spesso non sa ragionare con gli stessi valori. È arrivato con ambizioni da titolare, come naturale sostituto di Ivan Perisic, e si è invece riscoperto riserva, alle spalle di Federico Dimarco. Ha stretto i denti, ha accettato la concorrenza e si è fatto apprezzare anche all’interno dello spogliatoio. Il mercato in questo momento non è un argomento che affolla i suoi pensieri: “Il mio futuro? Per me c’è solo l’Inter”, ha spiegato Gosens a margine della sfida contro il Lecce. Lo sa troppo bene, il domani è incertezza e se il futuro si costruisce sul presente, tanto vale rimanere sul pezzo.