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    Inter, ecco cosa perdi cedendo Perisic

    Inter, ecco cosa perdi cedendo Perisic

    • Emanuele Tramacere
    Una cessione inevitabile, per sistemare il bilancio e concedere a Suning di scatenarsi sul mercato in entrata senza il giogo del Fair Play Finanziario imposto dalla Uefa. L'Inter ha deciso, sarà Ivan Perisic il sacrificato eccellente sul mercato. Il Manchester United ha pronta un'offerta superiore ai 45 milioni di euro che consentiranno alla società nerazzurra di realizzare circa 30 milioni di plusvalenza. Una cifra importantissima, ma che rispecchia il reale valore del giocatore il quale lascerà un vuoto importantissimo nella rosa nerazzurra.

    NON SOLO GOL E ASSIST - Sì perchè sebbene il rendimento di Perisic in stagione sia stato altalenante, l'esterno croato ha chiuso la stagione con 11 gol e 12 assist in 42 gare. Una doppia doppia cifra che, però non tiene conto anche dell'apporto intangibile di Perisic alla manovra sia offensiva che difensiva dell'Inter.

    UOMO OVUNQUE - Perisic garantisce infatti una copertura totale del campo tanto da convincere più volte de Boer prima e Pioli poi a tentare soluzioni tattiche a tutta fascia per lui. Macinatore di chilometri, basta osservare le heat map (le mappe che tracciano le zone di corsa del giocatore) delle sue gare stagionali per capire l'importanza tattica dell'esterno croato (qui nella vittoria per 4-2 con la Fiorentina).

    Inter, ecco cosa perdi cedendo Perisic

    SUPERIORITA' E CONTROPIEDE - Ma c'è un dato che rende unico Ivan Perisic e lo trasforma in un elemento fondamentale nella rosa nerazzurra. Il croato è infatti l'unico elemento in grado di trasformare in velocità e in contropiede la fase difensiva in offensiva, lanciarsi palla al piede e, soprattutto, creare superiorità numerica e occasioni da gol con dribbling vincenti. 159 duelli vinti 1 contro 1, 72% di passaggi riusciti e raramente verso la propria area, 63 occasioni create e 44 dribbling riusciti con l'88% di successo. Numeri da primo della classe, sicuramente da giocatore che può fare la differenza. Se l'Inter se ne priverà dovrà sostituirlo con un esterno altrettanto decisivo, e non sarà facile.

     
     

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