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Inter, ecco come Dzeko ha detto addio alla Roma
“La “liberazione” dopo tre giorni nel limbo è arrivata nel primo pomeriggio grazie al buon senso e a un bisogno doppio: quello di Edin di dedicarsi finalmente al futuro, e quello della Roma, impegnata nella caccia al suo erede e stanca di tirarla per le lunghe. Per entrambi, era solo una questione di principio: ballava, fra luglio e agosto,un mese di stipendio del centravanti, un milione di euro lordi, a cui nessuno voleva rinunciare. Né Dzeko, che in quel frangente di tempo era un dipendente giallorosso, né il d.s. Tiago Pinto, che riteneva di aver fatto già abbastanza lasciando il giocatore praticamente a zero. Alla fine, Edin ha rinunciato a metà della propria spettanza, mentre l’altra metà sarà regolarmente saldata”.