Inter, è Oriali il tuo top player. Questa volta Zhang potrà accontentare i tifosi
QUANTE LODI - Un’inconcepibile realtà lo tiene lontano dai colori nerazzurri da ormai troppi anni. Un autolesionismo, quello dell’Inter, davvero incomprensibile. Perché è con Oriali che la società di corso Vittorio Emanuele è risorta ed è sempre con lui che ha conosciuto le vette più alte del mondo. Tutti quelli che hanno lavorato con l'ex centrocampista lo descrivono come una “macchina perfetta”; da Mancini a Mourinho, ma anche Renzo Ulivieri, che in via informale ci ha raccontato Oriali in poche ma significative parole: “È un fenomeno, uno di quelli che toglie all’allenatore una grande percentuale di lavoro, rendendo il compito di ogni tecnico estremamente più semplice”. E questo è ciò che in molti pensano di lui, possibile che solo l’Inter non se ne sia ancora resa conto?
IL DIRETTORE - Ancor prima dei top player che Suning rincorre sul mercato, Zhang Jindong farebbe bene a piazzare il suo primo (vero) colpo in dirigenza e Lele Oriali sarebbe l’uomo giusto. Non per forza il Piper dovrebbe prendere le veci di Ausilio, anzi, già in passato - l’ex campione del mondo - ha lavorato come intermediario tra squadra e dirigenza. Ovviamente a lui, Zhang Jindong, dovrebbe anche affidare le più alte responsabilità, affidandogli la direzione dell’intera area tecnica, con Piero Ausilio ad agire come organo esecutore.
IL DESIDERIO DEI TIFOSI - Intanto, dopo molti anni, il nome di Oriali inizia a circolare con insistenza attorno all’ambiente Inter. E già questa è di per se una bella notizia. Ad attizzare maggiormente il fuoco è stato Erick Thohir, che forse per sbaglio, forse con cognizione (ma questo non lo sapremo mai), ha espresso il proprio gradimento a un tifoso che su Instagram richiamava a gran voce il ritorno di Oriali in società. Un desiderio, quest’ultimo, che sta diventando sempre più forte tra i sostenitori e Suning, che la scorsa estate non è riuscita a stupire sul mercato, questa volta potrebbe davvero partire alla grande regalando agli interisti quello che è il miglior dirigente su piazza.