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Inter, è Nainggolan il regalo di Ausilio a Spalletti: tutto è nato da un caffè...
L'INCONTRO - Era il 24 maggio quando il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio, si vedeva con Alessandro Beltrami, agente proprio di Nainggolan, oltre che di Nicolò Barella. Un summit svelato in esclusiva da Calciomercato.com, che aveva "beccato" i due all'hotel Hilton, a due passi dalla stazione Centrale di Milano. Un faccia a faccia non annunciato, che nelle intenzioni delle parti in causa sarebbe dovuto rimanere segreto. Anche per questo motivo, non erano arrivate "soffiate" ai tanti giornalisti che seguono quotidianamente il calciomercato.
IL RETROSCENA - In assenza di "dritte", l'unica soluzione è consumarsi le suole delle scarpe a caccia di notizie e così è stato: durante uno dei tanti giri che si compiono per i luoghi caldi del "quadrilatero del mercato", ecco parcheggiare e scendere da un'auto lo stesso Ausilio, mentre a pochi metri da lui fa lo stesso proprio Beltrami. Coincidenza? Impossibile. E allora occorre fare come gli investigatori privati e appostarsi, cercando di cogliere quei segnali che preannunciano una trattativa. I due si abbracciano e salutano all'esterno dell'albergo ed entrano, accomodandosi a uno dei tavolini del bar. È quasi mezzogiorno, per pranzare è ancora presto. Meglio un caffè, per accompagnare un dialogo tranquillo e piacevole.
PRIMO SONDAGGIO - Durante la chiacchierata vengono toccati diversi argomenti, ma due sono i temi caldi: Barella e Nainggolan. Se per il centrocampista del Cagliari l'Inter chiede di essere "tenuta aggiornata" su eventuali approcci o offerte da altri club, sul belga comincia un vero e proprio affondo. La qualificazione alla Champions League dà al club di Vittorio Emanuele una forza, economica e non solo, nuova sul mercato. Dopo circa 40 minuti di colloquio, i due si salutano nuovamente e si allontanano. Soddisfatti, per quanto emerso durante uno dei tanti caffè di mercato, come vengono definiti, di questo periodo. L'Inter è convinta, Nainggolan ha dato la sua disponibilità al trasferimento, ora resta da convincere la Roma. Un anno dopo il primo tentativo andato invano, Ausilio vuole regalare il Ninja a Spalletti.