Calciomercato.com

  • 2016 UEFA
    Inter e Milan sorridono: il Comune approva la ristrutturazione di San Siro

    Inter e Milan sorridono: il Comune approva la ristrutturazione di San Siro

    Il Comune di Milano ha diramato una nota nella quale approva un Piano di lavori straordinari per lo stadio San Siro, definito insieme a Inter e Milan e dalla società partecipata da entrambe M-I Stadio che si occupa della gestione operativa, in accordo con l’assessorato allo Sport di Palazzo Marino, dal valore complessivo di 15 milioni di euro da realizzare entro il giugno del 2020.

    LA NOTA - Ecco il comunicato: "Il Collegio tecnico per la concessione d’uso e la gestione dello Stadio G. Meazza e dei relativi servizi ha approvato il programma annuale degli interventi di manutenzione ordinaria e il piano dei lavori a scomputo di manutenzione straordinaria e innovazione dello stadio da effettuare entro giugno 2020". Confermata la rizollatura annuale del campo, più altri interventi che provvederanno al rinnovo dell’illuminazione degli ingressi, la realizzazione del Centro Operativo per la Questura, l’impermeabilizzazione del 1° anello, la bonifica degli impianti elettrici ed il rifacimento dei bagni del 1° anello. Verranno modernizzate anche anche le tribune e delle tribune d’onore del 1° anello, una nuova lounge del Museo, l’incremento degli spazi commerciali, la costruzione al 1° anello rosso di una Sala Executive 4 e di nuove aree media, così come il rinnovo del piazzale esterno allo stadio.

    LE PAROLE DEGLI ASSESSORI - Roberta Guaineri, assessore comunale allo Sport, ha voluto ringraziare: "Milan e Inter per l’impegno profuso nella manutenzione e nel rinnovo dello Stadio Meazza. Il piano di lavori e di innovazioni da apportare alla struttura permetteranno di continuare a definire lo stadio della nostra città la ‘Scala mondiale del calcio'". L'assessore al Bilancio, Roberto Tasca, ha invece sottolineato che il "Comune di Milano, Milan e Inter hanno dimostrato il comune impegno e una visione condivisa per avere cura e innovare quello che è un patrimonio storico e sociale di tutti i milanesi".

    Altre Notizie