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Inter e Milan, il 19 settembre al via il dibattito per il nuovo San Siro: il programma degli incontri
Tra i dossier che RedBird e il suo massimo rappresentante Gerry Cardinale dovranno affrontare a partire dalle prossime settimane come nuovi proprietari del Milan c'è indiscutibilmente quello relativo al nuovo stadio. Come più volte ricordato dal presidente Paolo Scaroni e dall'attuale amministratore delegato Ivan Gazidis, la prima scelta continua ad essere rappresentata dalla realizzazione di un impianto in condivisione dell'Inter nei pressi del "vecchio" San Siro e, come riferisce Il Corriere della Sera, a partire dal prossimo 19 settembre prenderà il via il dibattito pubblico sul progetto presentato dai due club.
Lo ha confermato pure il sindaco di Milano Beppe Sala in occasione dell'inaugurazione della Fan Zone per l'Europeo di basket che prende il via in questi giorni: "Ci sono contatti costanti, quindi la strada è avviata". Inter e Milan stanno definendo gli ultimi dettagli del dossier da spedire successivamente alla Commissione nazionale Dibattito pubblico, a Roma, in tempo utile per l'inizio dei lavori. Il dibattito occuperà un arco temporale di 40 giorni e, sotto la guida del coordinatore Andrea Pillon, si svilupperà su 10 incontri. I primi 5, aperti ai cittadini milanesi, riguarderanno la presentazione del dossier consegnato dalle squadre, la fattibilità economica dell’intero progetto, le ragioni dell’opera, le ricadute sociali sui quartieri e la città in generale e, infine i temi ambientali; gli altri cinque saranno più tecnici con le associazioni, i rappresentanti di categoria, il mondo delle professioni e il mondo accademico.
Al termine di questo iter, Pillon dovrà redigere una relazione che verrà consegnata al Comune e alle due società, che dovranno approvarla entro i successivi due mesi. E' bene ricordare come sulla realizzazione del nuovo stadio pesino i due ricorsi al Tar presentati dal Gruppo Verde San Siro dell’ex consigliere Basilio Rizzo e dal Comitato Sì Meazza, guidato dall’ex vicesindaco Luigi Corbani. Almeno per quanto riguarda sul fronte Milan, l'alternativa che potrebbe prendere piede in maniera convinta con l'avvento della nuova proprietà statunitense è quella di realizzare in solitaria l'impianto in una differente area. Riportando in auge la pista che porta a Sesto San Giovanni.
Lo ha confermato pure il sindaco di Milano Beppe Sala in occasione dell'inaugurazione della Fan Zone per l'Europeo di basket che prende il via in questi giorni: "Ci sono contatti costanti, quindi la strada è avviata". Inter e Milan stanno definendo gli ultimi dettagli del dossier da spedire successivamente alla Commissione nazionale Dibattito pubblico, a Roma, in tempo utile per l'inizio dei lavori. Il dibattito occuperà un arco temporale di 40 giorni e, sotto la guida del coordinatore Andrea Pillon, si svilupperà su 10 incontri. I primi 5, aperti ai cittadini milanesi, riguarderanno la presentazione del dossier consegnato dalle squadre, la fattibilità economica dell’intero progetto, le ragioni dell’opera, le ricadute sociali sui quartieri e la città in generale e, infine i temi ambientali; gli altri cinque saranno più tecnici con le associazioni, i rappresentanti di categoria, il mondo delle professioni e il mondo accademico.
Al termine di questo iter, Pillon dovrà redigere una relazione che verrà consegnata al Comune e alle due società, che dovranno approvarla entro i successivi due mesi. E' bene ricordare come sulla realizzazione del nuovo stadio pesino i due ricorsi al Tar presentati dal Gruppo Verde San Siro dell’ex consigliere Basilio Rizzo e dal Comitato Sì Meazza, guidato dall’ex vicesindaco Luigi Corbani. Almeno per quanto riguarda sul fronte Milan, l'alternativa che potrebbe prendere piede in maniera convinta con l'avvento della nuova proprietà statunitense è quella di realizzare in solitaria l'impianto in una differente area. Riportando in auge la pista che porta a Sesto San Giovanni.