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    Inter e Milan: da Salcedo a Colidio e Maldini, talenti da derby per due Primavere che sorridono a metà

    Inter e Milan: da Salcedo a Colidio e Maldini, talenti da derby per due Primavere che sorridono a metà

    • Emanuele Tramacere
    Il derby é sempre una partita speciale, che sia una sfida scudetto, come ormai non accade da tempo, o che sia una partita fra i giovanissimi dei rispettivi settori giovanili. Il derby Inter-Milan Primavera andato in scena questo pomeriggio poteva valere molto per entrambe le squadre, con i nerazzurri in lotta per evitare i playoff e qualificarsi direttamente alle finali di campionato e i rossoneri in piena corsa per non retrocedere. Al triplice fischio il 4-2 premia i nerazzurri, pronti a riportarsi al secondo posto sfruttando lo scontro diretto fra Roma e Fiorentina (rimandato al 1 maggio per la finale della Coppa Italia), ma evidenzia sia i pregi che i limiti strutturali di due rose che non sono, o non sono ancora, a livelli d’eccellenza.

    NOTE NEGATIVE E POSITIVE - Tante sono state infatti le emozioni di una gara ricca di alti e bassi con l’Inter sempre pronta a prendere l’iniziativa e il Milan rapido ad agire in contropiede. Proprio la difficoltà in fase difensiva e di conseguenza in quello di impostazione é uno dei difetti più evidenti della squadra allenata oggi da Federico Giunti. Limiti difensivi che accomunano anche i nerazzurri di Armando Madonna che troppo spesso esasperano il possesso palla anche in zone del campo pericolose per le ripartenze avversarie. Note negative compensate da individualità in grado di fare la differenza e che, per il futuro possono e devono essere valorizzate.

    MALDINI E CAPANNI STELLINE ROSSONERE - Individualità spiccate come quelle di Daniel Maldini e Gabriele Capanni rispettivamente 17 e 18 anni. Il Milan gira quando loro due (il secondo oggi in gol da subentrato) riescono nello stretto a creare superiorità. L’esordio in prima squadra é ancora lontano, ma oltre all’integrazione graduale nella rosa di Gennaro Gattuso dovrebbero e meriterebbero una chance anche nel calcio dei grandi.

    DA SALCEDO A COLIDIO TALENTI NERAZZURRI - Più numerosi e più formati sono invece gli assi nel mazzo della Primavera nerazzurra che puó contare su un reparto d’attacco di grande qualità. Facuno Colidio (2000) é da considerarsi ormai un fuoriquota per l’esperienza maturata nel campionato dal momento del suo approdo a Milano. Eddy Salcedo (2001) sarà riscattato dal Genoa per 8 milioni e l’Inter sta già parlando con gli agenti per un possibile prestito estivo. Infine Davide Merola (2000), lo scugnizzo che dalla panchina ha risolto in positivo la gara conquistandosi il rigore del 3-2, e Sebastiano Esposito (2002), da applausi la punizione del 4-2, già protagonisti in Europa League con Spalletti. Talenti che l’Inter non puó bruciare e che, a differenza degli altri anni, non saranno sacrificati sull’altare del fair play finanziario.

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