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Inter e Milan, addio al nuovo San Siro? Sgarbi: 'Tra un anno scatta il vincolo'. Sala: 'Serve immediata chiarezza'
La questione relativa a San Siro continua ad essere argomento di grande dibattito per Milano e per i milanesi. La vicenda, ovviamente, non riguarda solo i cittadini della metropoli lombarda, ma coinvolge anche centinaia di migliaia di tifosi di Inter e Milan, a loro volta divisi, tra chi spera in un nuovo impianto che possa garantire futuri ricavi e riposizionare i rispettivi club, e chi invece rimane legato alla tradizione e a tutto ciò che uno stadio iconico come San Siro significa e rappresenta per la storia del calcio.
A tal proposito, anche il Sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, aveva espresso la propria opinione, dichiarandosi contrario all'abbattimento di San Siro. La sua dichiarazione aveva generato non poche polemiche, chiamando anche il sindaco Sala a una pronta risposta, per calmare le acque. Intervistato dal Corriere della Sera, il politico ha nuovamente chiarito la sua posizione, offrendo nuovi dettagli in merito.
LE PAROLE DEL SINDACO DI MILANO - “Ci sono due possibilità: o le squadre fanno buon viso a cattivo gioco e stanno a San Siro, oppure se ne vanno a Sesto. Però a questo punto non sono più in grado di rispondere. Io continuo ad andare avanti e nell’interesse di tutti, se il vincolo ci deve essere, è meglio che venga chiarito subito. Ma saranno anche le squadre stesse a porsi il problema. Voglio lasciare la palla nel loro campo con un’unica preghiera, cioè di essere veloci. Se deve esserci il vincolo, che ci sia e che lo facciano nei tempi giusti”.