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  • Inter, è il giorno della verità: Conte esclude anche Marotta, faccia a faccia solo con Zhang?

    Inter, è il giorno della verità: Conte esclude anche Marotta, faccia a faccia solo con Zhang?

    • Pasquale Guarro
    Resta o va via? Il borsino sul futuro di Antonio Conte oscilla e in Viale della Liberazione c’è fibrillazione per sistemare in fretta le cose. Il tecnico salentino vuole un faccia a faccia con il suo presidente, quindi senza la presenza di Beppe Marotta, amministratore delegato che lo aveva scelto alla guida del progetto di rilancio della società nerazzurra. Un incontro che nasconde già qualche giallo, perché secondo i rumors dovrebbe avvenire nella mattinata di domani, ma molte voci vorrebbero un primo contatto già nella scorsa serata. 

    ROTTURA TOTALE - A destare più di qualche sospetto, sono stati gli spostamenti di Steven Zhang, arrivato in sede con la sua PAGANI HUAYRA e uscito a ora di cena a bordo di una Volvo guidata dal consueto autista. Il presidente si è dileguato in fretta e furia e non è escluso che ci sia già stato qualche contatto col tecnico salentino. Oggi dovrebbe comunque essere il giorno del dentro o fuori, quello delle possibili comunicazioni ufficiali o ufficiose.  Zhang è a lavoro per capire se lo strappo è ricucibile ma ad oggi, oltre al rapporto con Ausilio, sembra compromesso anche quello con Marotta, sbugiardato da Conte in diretta tv. L’amministratore delegato aveva dichiarato ormai dimenticate le schermaglie del passato, mentre l’ex ct, alla prima occasione, le ha nuovamente ripescate, inasprendo ulteriormente i toni. 

    LE RICHIESTE DI CONTE - Accontentare le richieste del tecnico non è semplice, l’Inter dovrebbe quasi del tutto cambiare pelle. Dalla comunicazione alla dirigenza, passando per le garanzie del prossimo mercato. Conte è parecchio esigente e Zhang non potrà accontentarlo in pieno. Ecco perché la pace sembra lontana, visto che lo stesso allenatore aveva spiegato come non sia prevista alcuna marcia indietro. Ci sarà poi l’aspetto economico da valutare, perché sul tavolo ballano diversi milioni e Zhang non ha intenzione di ingoiare una doppia beffa con l’addio dell’allenatore e una buonuscita da pagare. L’ora della verità è vicina.

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