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    Inter, è Icardi la certezza di Pioli. Tra la maledizione Milan e l'Argentina

    Inter, è Icardi la certezza di Pioli. Tra la maledizione Milan e l'Argentina

    È l'uomo più discusso, sempre. Ma è anche quello che risponde presente, che ci mette la faccia. E che fa gol. Mauro Icardi non è solo il capitano dell'Inter, ne è anche il volto e il calciatore più importante. Ha determinato la vittoria contro il Crotone nell'ultima giornata - con un assist e due gol - e dato il via all'era Pioli con il primo gol nell'amichevole di ieri, contro il Chiasso. Il neoallenatore nerazzurro in questi primi giorni di lavoro è alla ricerca delle basi su cui costruire il suo progetto: e una non può che essere Icardi.

    MALEDIZIONE MILAN - Nel 4-2-3-1 sperimentale messo in campo alla Pinetina Icardi era il riferimento avanzato. Con un rigore ha sbloccato la partita, ma ora il bomber argentino spera di mettere a segno un gol nella gara che conta più di tutte: il derby. Contro il Milan Maurito non  ha mai segnato. Nella scorsa stagione ci è andato molto vicino, ma il palo fermò il suo rigore. Ora spera di prendersi la sua rivincita e segnare anche all'unica squadra dell'attuale Serie A, come riporta Tuttosport, contro cui non è mai riuscito a timbrare il cartellino.

    L'ARGENTINA CHIAMA - Durante la prossima settimana Icardi potrà continuare ad allenarsi ad Appiano Gentile insieme ai pochi compagni non convocati dalle rispettive nazionali. Per lui potrebbe essere però una delle ultime volte: in Argentina sono sempre più i tifosi e gli addetti ai lavori che ne invocano la chiamata, visti anche i risultati tutt'altro che positivi dell'Albiceleste. Tra questi anche Mario Kempes, eroe della nazionale campione del mondo nel '78 che a Espn ieri ha dichiarato: "Da quanto tempo parliamo di Icardi? A me se rende come fa in campo della sua vita privata non mi importa nulla". Prima di prendersi l'Argentina c'è da guidare l'Inter. Pioli sa che può contare sul suo capitano.

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