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Inter: e' Biabiany il colpo a sorpresa
Che la terza volta sia quella buona? I due precedenti passaggi in prima squadra di Jonathan Biabiany con la maglia dell'Inter sono sempre stati brevi e fugaci in passato, come dimostrano le zero presenze nella stagione 2006/2007 e le 14 in campionato sotto la gestione Benitez nel 2010/2011. Ma quattro anni più tardi, dopo le esaltanti annate di Parma e lasciatosi ormai alle spalle un campionato ricco di vicissutidini tra i problemi cardiaci e il fallimento del club ducale, per l'attaccante francese il momento della svolta potrebbe essere finalmente arrivato.
LA FIDUCIA DI MANCINI - Roberto Mancini sta pensando sempre con maggiore insistenza ad un nuovo cambio di modulo, al passaggio ad un 4-2-3-1 che gli consenta di valorizzare al meglio le caratteristiche dei centrocampisti a disposizione in rosa, Kondogbia su tutti. Un sistema di gioco questo che punta tutto sulle ali e, se da una parte Perisic è sicuro di una maglia da titolare, l'altro candidato forte è proprio Biabiany, sul quale il tecnico nerazzurro ha puntato con sempre maggiore convinzione nelle ultime uscite stagionali. Venotto minuti nella sofferta vittoria interna contro il Verona, un'altra mezzora scarsa nel pesante ko casalingo con la Fiorentina e poi dentro a gara in corso anche a Marassi contro la Sampdoria, risultando una carta preziosa per centrare il pareggio.
Mancini ha voluto ribadire che, dopo un periodo di inattività molto lungo, Biabiany non può ancora avere la tenuta per i 90 minuti ma, in attesa di ritrovare il miglior Ljajic e di eventuali nuovi rinforzi sul mercato, può diventare lui la vera arma a sorpresa dell'Inter in questa delicata fase della stagione, in cui si misuseranno le reali ambizioni della formazione milanses. Il 4-2-3-1 e la posizione di esterno destro sono quelle che hanno consentito al francese di esprimersi sui livelli più alti nella sua avventura italiana, con la stagione 2013/2014 conclusa con 6 gol in 38 partite sotto la guida di Donadoni a Parma. Da svincolato di lusso e giocatore quasi finito nel dimenticatoio a risorsa inaspettata per far risorgere l'Inter: forse la terza volta sarà davvero quella buona per Biabiany...
LA FIDUCIA DI MANCINI - Roberto Mancini sta pensando sempre con maggiore insistenza ad un nuovo cambio di modulo, al passaggio ad un 4-2-3-1 che gli consenta di valorizzare al meglio le caratteristiche dei centrocampisti a disposizione in rosa, Kondogbia su tutti. Un sistema di gioco questo che punta tutto sulle ali e, se da una parte Perisic è sicuro di una maglia da titolare, l'altro candidato forte è proprio Biabiany, sul quale il tecnico nerazzurro ha puntato con sempre maggiore convinzione nelle ultime uscite stagionali. Venotto minuti nella sofferta vittoria interna contro il Verona, un'altra mezzora scarsa nel pesante ko casalingo con la Fiorentina e poi dentro a gara in corso anche a Marassi contro la Sampdoria, risultando una carta preziosa per centrare il pareggio.
Mancini ha voluto ribadire che, dopo un periodo di inattività molto lungo, Biabiany non può ancora avere la tenuta per i 90 minuti ma, in attesa di ritrovare il miglior Ljajic e di eventuali nuovi rinforzi sul mercato, può diventare lui la vera arma a sorpresa dell'Inter in questa delicata fase della stagione, in cui si misuseranno le reali ambizioni della formazione milanses. Il 4-2-3-1 e la posizione di esterno destro sono quelle che hanno consentito al francese di esprimersi sui livelli più alti nella sua avventura italiana, con la stagione 2013/2014 conclusa con 6 gol in 38 partite sotto la guida di Donadoni a Parma. Da svincolato di lusso e giocatore quasi finito nel dimenticatoio a risorsa inaspettata per far risorgere l'Inter: forse la terza volta sarà davvero quella buona per Biabiany...