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Inter, Dybala dipende da Dzeko. Marotta e Zhang vogliono la 'Joya' ma serve l'addio del bosniaco
PRE E POST LUKAKU - Possiamo dire che esiste un prima e un dopo. Fino a qualche settimana fa c’era un’Inter che fiutava l’affare Lukaku (da sempre la priorità) ma che aveva paura di vederlo sfumare. Quello portato avanti con il Chelsea è stato anche un capolavoro di diplomazia e mezza mossa sbagliata avrebbe potuto compromettere ogni cosa. A quel punto i nerazzurri avrebbero probabilmente chiuso i discorsi con Dybala, ma tutto ciò non è stato necessario perché Marotta ha consegnato il belga a Inzaghi prima del 30 giugno, data utile per poter usufruire ancora del decreto crescita. E qui inizia il dopo, che vede l’Inter ormai appagata dall’operazione Lukaku, approcciarsi a Dybala con meno passione. Sia chiaro, l’interesse non è svanito e resta acceso sotto la cenere. Un fuoco che Marotta spera di poter riattizzare, ma come? E soprattutto, entro quali tempi?
SERVONO DUE CESSIONI - Intanto sarà importante trovare con Dybala un’intesa economica, che ad oggi ancora manca. Poi, aspetto non secondario, sarà necessario fare spazio alla “Joya” con due uscite nel reparto offensivo: Sanchez e molto probabilmente Dzeko, visto che Inzaghi vuole confermare Correa. Il piano di Marotta, seppur complesso, è proprio questo: trovare una sistemazione al centravanti bosniaco e sostituirlo con Dybala, che a parametro zero rappresenta per il club un’occasione da non lasciarsi scappare. Insomma, sarebbe un peccato se tutto saltasse per Dzeko, 36 enne a scadenza nel 2023. Occorre però tatto e delicatezza, al fine di non indispettire l’ex Roma facendolo sentire un indesiderato. L’impresa è di quelle titaniche, ma l’Inter ci proverà ancora, anche perché Zhang è un grande estimatore di Dybala e vorrebbe vederlo in nerazzurro. Molto dipenderà anche dalla pazienza della Joya e dall’assenza sul mercato di una vera concorrente per l’Inter.