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Inter, due pilastri sorreggono il castello
"A sorreggere il castello progettato da Mancini sono necessari due pilastri come Medel e Kondogbia, che non hanno, tra le loro caratteristiche, quella di saper dipingere calcio come se fossero artisti, e non hanno nemmeno piedi particolarmente educati, però quando si tratta di mordere l’avversario non si tirano indietro. L’Inter che manda k.o. il Napoli ha come simbolo le loro facce grintose: è una squadra di «buttafuori», quella nerazzurra, che si basa moltissimo sulle prestazioni atletiche dei suoi giocatori. Più dei dribbling conta il pressing. Più dei ghirigori valgono i raddoppi di marcatura e lo spirito di sacrificio. Ci sono numeri che spiegano perfettamente l’atteggiamento dei mediani nerazzurri. Medel: 6 palloni recuperati e 6 palloni intercettati. Kondogbia: 5 contrasti vinti e 5 palloni recuperati. A questi due «buttafuori» si unisce Brozovic: addirittura 11 palloni rubati agli avversari. Ciò significa che l’Inter ha avuto la furbizia di aspettare le avanzate del Napoli e di ripartire rapidamente in contropiede. Da sottolineare, infine, sempre per far capire il modo di giocare dei nerazzurri, le 6 sponde effettuate da Icardi. Con un simile modulo è necessario che il centravanti si metta a disposizione dei compagni che s’inseriscono. Compito svolto alla perfezione".