Inter, tempo di scelte per Inzaghi: il passato ci dice chi giocherà tra Calhanoglu, Mkhitaryan e Brozovic
UN PASSATO CHE INSEGNA – C’è da partire da un presupposto. Il mister dell’Inter non ha avuto sempre a disposizione i suoi tre registi a disposizione. Inoltre, almeno nei piani iniziali della dirigenza nerazzurra, Mkhitaryan sarebbe dovuto essere il jolly da giocarsi a partita in corso, l’alternativa naturale a Calhanoglu nello scacchiere di Inzaghi, con Brozovic regista e Asllani pronto a imparare velocemente alle spalle del croato. Ma gli infortuni, come sempre, hanno cambiato i piani in corsa. Anche perché Brozovic ha saltato buona parte della prima parte di stagione per un infortunio alla coscia, prima, e al polpaccio, poi. Sino al primo problema accusato dal croato, Inzaghi non ha avuto dubbi, affidando le chiavi del suo centrocampo all’ex Dinamo Zagabria. Gli infortuni, come dicevamo, hanno cambiato i piani. Dopo le due partite – 9ª e 10ª giornata – disputate da Asllani, il tecnico ex Lazio ha deciso di inventare Calhanoglu regista, lasciando spazio a Mkhitaryan mezzala. Un cambio di ruolo che ha permesso al turco di innalzare notevolmente le sue già ottime prestazioni in nerazzurro. Una scelta confermata anche dopo il rientro di Brozovic, tornato titolare solo nella sfida contro l’Udinese. Tra variazioni, turnover e impegni di Coppa, il croato è tornato stabilmente negli 11 iniziali solo dalla sfida contro l’Empoli, match che ha dato il via al periodo d’oro dei nerazzurri, che hanno perso solamente la partita del Maradona contro il Napoli. Dati alla mano, quindi, Inzaghi potrebbe affidarsi al turco in cabina di regia, con l’ex Roma e Manchester United al suo fianco. Ma il rush finale del croato non può e non deve essere sottovalutato. Dubbi che si scioglieranno all’ultimo secondo e che daranno anche una precisa indicazione per il futuro.
FUTURO – Se Hakan Calhanoglu ha già dichiarato tutta la sua intenzione di rinnovare il suo contratto – in scadenza il prossimo giugno 2024 – e Marotta e la società stanno lavorando per blindare l’ex Milan, lo stesso non si può dire per Brozovic. Pur avendo rinnovato sino al 2026 lo scorso marzo 2022, il croato non è ancora sicuro che proseguirà il suo percorso con la maglia nerazzurra, visto il pesante ingaggio di 6 milioni a bilancio del club di Viale della Liberazione. Dalla Spagna, i rumors su uno scambio con Kessié e il Barcellona continuano a rimbalzare ma ogni decisione sarà rinviata alla fine della stagione. Da domenica, ci sarà tempo di fare bilanci. Ora testa a sabato sera, alla finale, alla partita più importante nella carriera di buona parte della rosa nerazzurra. Per provare l’impresa e realizzare un sogno. Con la lotta per una maglia da titolare che si infiamma.