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Inter, due facce che mal si sposano con un progetto vincente
“Se non è crisi di nervi, poco ci manca. Perché al di là dell’aspetto tattico, dell’atteggiamento e degli errori tecnici, è la fragilità mentale dell’Inter che sta emergendo in maniera inimmaginabile. Ed è l’ultima cosa che ti aspetti da una squadra guidata da Antonio Conte, l’uomo che ha fatto del furore e della mentalità vincente uno stile di vita, prima da giocatore e poi da allenatore. Ma questa nuova Inter post pandemia sembra il ritratto del Dottor Jekyll e Mister Hyde. Ha una doppia personalità, due facce che mal di sposano con l’idea di un progetto vincente: una è svuotata e svogliata, che si trascina alla ricerca del compitino e barcolla al primo cazzotto ricevuto. L’altra è rabbiosa, convinta e spesso anche convincente. Talmente sicura di sé da sembrare però presuntuosa”.