Inter, dopo-Benitez: Capello o Spalletti?
Voci, smentite: continua il giallo sulla panchina.
Un'ombra su Benitez: c’è Spalletti in zona Inter.
La candidatura del tecnico dello Zenit, ieri in Italia, prende quota anche tra i bookmaker.
(Gazzetta dello Sport)
Milito sicuro del rientro, Julio Cesar solo in finale.
Moratti scuote l'Inter, ma ignora Benitez.
Alla vigilia della partenza della squadra per il Mondiale il presidente ha tenuto a rapporto i giocatori ad Appiano: "Voglio la Coppa".
(Corriere dello Sport)
Il tecnico spagnolo è ormai isolato, il ct dell'Inghilterra sarà ad Abu Dhabi per il Mondiale.
Da Capello a Spalletti: all'Inter è già partita la successione a Benitez.L'aereo per Abu Dhabi è pronto in pista, Rafa Benitez ci salirà questa mattina ma al suo ritorno è altamente probabile che dovrà trovare un altro passaggio. La sua panchina, infatti, è stata sfiduciata e Massimo Moratti ha iniziato le consultazioni per trovare un sostituto. Il direttore tecnico Marco Branca è entrato immediatamente in azione. I primi contatti sono stati avviati con Luciano Spalletti per capire se è disposto a rescindere il suo contratto con i russi. Ma non è il solo candidato: nei prossimi giorni verranno vagliate altre ipotesi, Capello, Leonardo e anche Zenga, nella veste di traghettatore.
L'euro figuraccia di Brema ha accelerato un processo che già dopo la sfida contro il Chievo sembrava inevitabile. I giocatori dell'Inter, quindi, inizieranno l'avventura del Mondiale per club consapevoli che presto dovranno ricominciare da capo con un altro tecnico e chissà se riusciranno a trovare la concentrazione giusta per onorare la competizione.
Moratti ieri è salito alla Pinetina proprio per scongiurare il tracollo. Il presidente nerazzurro ha ribadito alla squadra ciò che aveva detto ai giornalisti il giorno prima e non ha voluto parlare con Benitez privatamente. Si è limitato a dire che tutti sono in discussione, non solo l'allenatore. Ai senatori, invece, ha riservato un discorso particolare. Con toni piuttosto decisi li ha invitati a scendere in campo dimostrando più carattere e determinazione, il senso del discorso è riassunto in questa frase: siete responsabili anche delle prestazioni dei più giovani, date il buon esempio.
Benitez non ha partecipato al colloquio perché ha deciso di uscire presto dal centro. Moratti, invece, si è fermato a pranzo con alcuni dirigenti e si è ben guardato da invitare lo spagnolo. Il clima è piuttosto teso. Benitez ormai vive come un separato in casa, ma non sembra intenzionato a mollare perché è fermamente convinto del suo operato. Intorno a lui, però c'è il vuoto. I dirigenti nerazzurri, ovviamente, si sono schierati con Moratti e quindi l'unico punto di riferimento che gli resta è il fido Carboni. Da solo contro tutti, quindi, proverà a togliersi almeno la soddisfazione di regalare agli interisti un trofeo che manca da una vita. Poi penserà all'aspetto economico di questo divorzio e tornerà in patria.
Nel frattempo la società continuerà a lavorare per il futuro. Ad Abu Dhabi come già si sapeva è atteso Fabio Capello. Inutile sottolinearlo, una presenza ingombrante quanto imbarazzante, perché il suo nome è stato più volte accostato all'Inter. È probabile che la società nelle prossime ore faccia un sondaggio anche con lui, per capire se Don Fabio può liberarsi velocemente dal vincolo con la Federazione inglese. Moratti, in estate aveva pensato proprio a Capello per sostituire Mourinho, ma il matrimonio non si consumò. Adesso la situazione è profondamente diversa. Per raddrizzare la stagione, serve un uomo di polso, Benitez si è dimostrato troppo buono per un ambiente complicato come quello nerazzurro.