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    Inter: dopo 33 anni lascia Samaden, lo storico responsabile del vivaio. Ecco i motivi e le piste per sostituirlo

    Inter: dopo 33 anni lascia Samaden, lo storico responsabile del vivaio. Ecco i motivi e le piste per sostituirlo

    Nella stagione 2023/24 s’interromperà il rapporto lavorativo tra l’Inter e Roberto Samaden. Il responsabile delle giovanili nerazzurre infatti non rinnoverà il contratto in scadenza a giugno con il club che lo ha visto protagonista negli ultimi 33 anni. È stato lui stesso a comunicarlo alla dirigenza negli scorsi giorni, così come riporta La Gazzetta dello Sport. Voluto dal ds Ausilio a capo del vivaio interista nel 2010, sono i numeri a parlare per lui: 16 scudetti vinti, 22 finali in tutte le categorie, la NextGen 2011-12 con Stramaccioni, 3 Tornei di Viareggio, 5 Supercoppe e una Coppa Italia Primavera. Di fatti il dirigente più vincente della storia del calcio italiano a livello di settore giovanile. Ora, a 56 anni, si prospettano per lui nuove avventure: dal 2010 collabora con la Figc e Gravina potrebbe voler amplificare questo rapporto lavorativo ma potrebbero arrivargli nuove offerte anche da altri club, per un ruolo più centrale, anche in Serie B.
     
    TALENTI - Uomo di calcio dal fiuto sopraffino, nella cantera da lui gestita sono cresciuti giocatori come Bonazzoli, Dimarco, Biraghi, Duncan, Bessa, Benassi, Fabbian, Di Gregorio, Gnonto, Casadei e Pinamonti.
     
    SOSTITUTI - L’Inter non ha ancora scelto il suo sostituto ma potrebbe optare per una scelta interna, per dare continuità al suo lavoro. Il candidato numero uno è Beppe Giavardi, ex responsabile degli osservatori che nel 2021 era diventato suo vice.
     

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