Non è il nome in cima al taccuino del duo Marotta-Ausilio, ma è sicuramente subito sotto: Hector Herrera per l’Inter è un discorso aperto. Un’idea su cui i dirigenti nerazzurri stanno riflettendo attentamente da diverse settimane. Il colpo per alzare l’asticella ha un nome e un cognome: Nicolò Barella, ma la concorrenza è folta, in Italia e all’estero, e bisogna sempre fare i conti con i dettami imposti dal Fair Play Finanziario. Napoli e Milan sono vigili sul gioiello classe 1997 del Cagliari, in Inghilterra ci sono il Chelsea di Maurizio Sarri e il Manchester United. Il grande interesse attorno al giocatore può far crescere ulteriormente la richiesta economica del presidente rossoblù Giulini: la base d’asta si avvicina già ai 50 milioni di euro. Sono queste principalmente le ragioni per cui l’Inter non ha chiuso la porta all’idea Herrera e, anzi, sta valutando attentamente la pista che porta al messicano, in alternativa al centrocampista tuttofare del Cagliari. LA SITUAZIONE - Seguito da vicino anche dal direttore sportivo della Roma Monchi, Herrera è in scadenza di contratto col Porto al 30 giugno 2019. I botta e risposta col club lusitano per il prolungamento non sono una novità, ma al momento il classe 1989 non ha alcuna intenzione di rinnovare e già dal 1 febbraio il messicano potrà accordarsi con una nuova squadra in vista della prossima stagione. L’Inter - che ha esaurito gli slot a disposizione per giocatori extracomunitari - ci sta pensando per il 2019/2020. Dopo de Vrij, Asamoah e Godin, l’Inter è pronta a scendere in campo per un altro parametro zero di lusso. Un profilo internazionale, seguito anche dalla Roma, dal Tottenham, dal Lione e da diversi club spagnoli. Valutazioni in corso per Ausilio e Marotta: una delle alternative al sogno Barella è Herrera.