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Inter, Dimarco: 'Vincere la Champions? Per noi un sogno, per il City un'ossessione'
SIGNIFICATO FINALE - "Parla la storia dell'Inter, non capita tutti i giorni. È una cosa incredibile e siamo davvero orgogliosi di noi".
STATO D’ANIMO - "Siamo contentissimi di aver raggiunto questo traguardo, ce lo siamo meritati sul campo e sappiamo di incontrare una squadra forte. Per noi vincere questo trofeo è un sogno, per loro un'ossessione".
STATO FISICO - "Col Torino abbiamo deciso insieme al mister di stare fuori a scopo precauzionale".
CAMBIAMENTI OFFENSIVI - "Dovremo fare la nostra partita, da Inter. Non penso sia solo l'attacco, siamo una squadra forte e l'abbiamo dimostrato nel percorso".
SUL MANCHESTER CITY - "Sappiamo che sono tra i migliori in Europa. Penso che l'Inter debba fare l'Inter, se lo faremo ci potremo togliere delle belle soddisfazioni".
DOVE SI ATTACCA IL CITY - "Finora abbiamo pensato a sistemare il campionato, da oggi in poi guarderemo il City e vedremo come farli arrivare".
NESSUN RIMPIANTO - "Bisogna buttare il cuore oltre l'ostacolo. Dobbiamo fare l'Inter: se facciamo l'Inter possiamo fare grandi risultati".
SOGNI E OSSESSIONI - "Penso che vincere sia il sogno di tutti. Noi andremo lì a giocarci le nostre carte".
VOTI AL PERCORSO CHAMPIONS - "I voti si danno a fine percorso, al momento non darei nessun voto. Ai tifosi dico che andremo là per dare tutto, sputeremo sangue e cercheremo di dare il massimo finché la partita non finirà".
LUKAKU E LO SPIRITO DEL 2010 - "Può darsi, però sono comunque stati due percorsi diversi. L'Inter del 2010 era una squadra forte: lo siamo anche noi, ma loro avevano tanti giocatori esperti, magari abituati a partite del genere come Eto'o. Noi invece siamo un gruppo giovane, un grande gruppo, stiamo vivendo questo sogno che si avvererà il 10 giugno a Istanbul, speriamo con un grande risultato".
CAMBIAMENTO DI PERCEZIONE SULL’INTER - "Quando passi un girone come quello con Bayern e Barcellona non è da tutti. Poi è normale che cambiano i pronostici, abbiamo incontrato squadre forti come Porto, Benfica, Milan: abbiamo dimostrato di esserci meritati questa finale e ce la giocheremo alla pari".
MADRID 2010 - "In realtà non è dagli ultimi giorni, sono dieci anni che la riguardo... I ricordi migliori i gol di Milito e quando Zanetti ha alzato la coppa".
SUL PERCORSO PROFESSIONALE - "Le emozioni sono tante, adesso siamo qui a prepararci per questa partita che è la più importante d'Europa. Sono contento, ho lavorato sodo".
LA NOTTE PRIMA DELLE PARTITE - "Dormo bene, poi ci chiudiamo in una stanza in 6-7 e ci divertiamo. Il giorno dopo andiamo in campo e diamo il massimo".