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Inter, Dimarco: 'L'interismo è un fuoco che ti brucia dentro. Lukaku? Quel post non era per lui...'
L'INTERISMO - "Giocare nella squadra per cui si tifa è una cosa bellissima, ma non è semplice. In questi due anni ho imparato molto anche da giocatori con più esperienza che sono andati via e ora cerco di far capire a chi è arrivato da poco cosa vuol dire giocare nell’Inter, cosa vuol dire giocare a San Siro. E cos’è l’interismo. È un sentimento difficile da imparare, è qualcosa che spesso ti porti dentro fin da bambino, emozioni che vivi dagli spalti e che, nel mio caso, ritrovi in campo. È un fuoco che brucia dentro, senza mediazioni, viene in automatico".
IL GOL E LA PARTITA - "La rete più importante nella finale di Supercoppa contro il Milan, era il 18 gennaio 2023. L’anno non poteva iniziare meglio. Poi, anche se non è andata come doveva, la più bella e la più importante è stata la finale di Champions a Istanbul contro il Manchester City. La sera prima della finale eravamo davvero tranquillissimi. Ovviamente alzare la Coppa sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Ma la cosa più importante è stato l’orgoglio che abbiamo donato a nostri tifosi. Abbiamo dato tutto in campo, ci davano per spacciati e invece il City quella vittoria se l’è dovuta sudare. E anche tanto".
POST INSTAGRAM - "Quello pubblicato il primo giorno di ritiro non era rivolto a Lukaku. Era per far capire che i giocatori vanno e vengono. Sicuramente quelli che sono andati via hanno dato tantissimo, ma alla fine la cosa che resta è la maglia nerazzurra: l’Inter è davanti a tutto. Ogni giocatore che arriva, come ogni giocatore che era qua l’anno scorso, deve fare in modo di portare l’Inter in alto".