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Inter, difesa in uscita: resta solo Santon
UNICA CERTEZZA - Nella prossima stagione si profila una vera e propria rivoluzione nella linea a quattro del Mancio. Una rivoluzione che non riguarderà Davide Santon. Dopo aver passato la prima parte di stagione tra infortuni e panchina al Newcastle, il 24enne romagnolo è tornato a casa dimostrando un'invidiabile e inaspettata condizione fisica. Il tecnico nerazzurro lo ha sempre schierato dal primo minuto in tutte le competizioni, a partire dall'esordio in Coppa Italia contro il Napoli. Dalla prossima gara da titolare scatterà automaticamento l'obbligo di riscatto, fissato a 4 milioni di euro. Nonostante qualche incertezza in fase difensiva, Mancini è pronto a ripartire dalle qualità di spinta di Santon.
TUTTI IN DISCUSSIONE - Sistemato uno dei due terzini, ora tocca al resto del reparto. Al momento nessuno dei centrali può assicurare le garanzie richieste dall'allenatore. Il rinnovo del contratto di Ranocchia - in scadenza il prossimo giugno - sembra cosa fatta, ma l'annuncio ufficiale tarda ad arrivare. Juan Jesus, nonostante i grandi mezzi fisici a disposizione, manca di concentrazione e spesso compie la scelta sbagliata, mentre Vidic non è mai riuscito a imporsi in maniera convicente. Mancini deve scegliere chi sacrificare e chi affiancare a Jeison Murillo (bloccato per 8 milioni più bonus). Per quanto riguardo gli esterni, i contratti di Campagnaro e Jonathan non verranno rinnovati. Se arriverà la giusta offerta, non sono nemmeno esclusi gli addii di Nagatomo, D'Ambrosio e, soprattuto, Dodò, finito ai margini del progetto del tecnico. Santon, Murillo e chi altro? Ora è difficile fare nomi ma, di certo, senza una difesa affidabile sarebbe davvero dura tornare tra le grandi.