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Inter di fronte al nuovo Icardi: uomo e calciatore sono in trasformazione
“La sensazione è che nelle ultime due uscite contro Psv e Udinese il giocatore, o forse l’uomo, si sia trasformato. È più presente in campo, Maurito, più cattivo, più nel vivo del gioco. Contro l’Udinese ha toccato l’enormità di 45 palloni in 90 minuti, lui che di solito arriva a fatica alla metà. È uscito dalla tana in cui si nasconde di solito, il limite dell’area di rigore e ha aperto spazi, collaborato con tutti, cercato due volte il gol di testa, ma la palla usciva sempre di un pelino. Finché ha avuto a disposizione il calcio di rigore, che il Var Calvarese ha segnalato all’arbitro Abisso per un tocco di braccio di Fofana, e l’ha realizzato con la gelida determinazione di quelli bravi bravi, anche se era il 71’, Inter- Udinese era ancora sullo 0- 0. Al solito impermeabile a emozioni di sorta, Maurito ha segnato il rigore della vittoria con un cucchiaio alla Panenka, che si è infilato al centro della porta, mentre il portiere Musso, dopo il tuffo a sinistra, tentava un’impossibile bicicletta in aria per recuperare. È stato il suo gol numero 13 in stagione ( 9 in campionato e 4 in Champions) sui 34 totali della squadra, dunque più di un terzo”.