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Inter, de Vrij è tornato a livelli da 'miglior difensore della Serie A': per il rinnovo manca ancora un dettaglio
MIGLIOR CENTRALE DELLA SERIE A - Livelli che in campo stan tornando quelli di un anno fa dopo un inizio di stagione non eccelso e in cui lui, così come tutta la difesa nerazzurra, ha pagato la scelta di un pressing altissimo che esponeva spesso la squadra a contropiedi letali. I numeri si sa raramente mentono e De Vrij oggi è tornato ad avere statistiche sullo stesso livello di quelle della passata stagione per intercetti, duelli vinti, contrasti, respinte e tackle. Sono solo due i cartellini gialli con l'unico dato in realtà parzialmente in calo che è quello dei duelli aerei vinti. In sostanza numeri da "miglior difensore della Serie A", premio ricevuto dalla Lega per la stagione 2019/20.
RINNOVO? COSA MANCA - Un pilastro insostituibile o quasi e infatti Conte ha rinunciato a lui dal 1' soltanto in 6 occasioni in tutta la stagione in cui anche la società nerazzurra ha pensato e trattato il prolungamento del suo contratto. Il suo agente, Mino Raiola più volte ha parlato del suo futuro lasciando però una piccola ombra. "Dovete chiedere all'Inter..." ha dichiarato soltanto un mese fa e da allora dall'Inter non è arrivato nessun aggiornamento. In realtà l'intesa sul rinnovo è già stata trovata, ma ciò che manca è trasformare in accordi firmati quelli trovati a parole fra le parti. Per ora, infatti, manca l'ok di Suning che deve avallare l'aumento anche del suo costo a bilancio portando la scadenza dal 30 giugno 2023 al 30 giugno 2025. La vendita del club o di parte di esso blocca ancora tutto. Un dettaglio che non deve far preoccupare i tifosi nerazzurri. De Vrij non ha fretta e per l'Inter resta una certezza.